Chiudete gli occhi e immaginate come potrebbe essere un microcamper grande come una utilitaria, anzi meno. Ora riapriteli e guardatelo: non è carino?
Mi sono spesso occupato di Tiny House, è un tema che mi diverte molto. Sono sempre stato affascinato dalla capacità di offrire vivibilità anche in spazi ridotti. Ravy è un microcamper ricavato da una Kia Ray, e porta il concetto di tiny house anche sulle quattro ruote. Nello spazio di una Mini si trovano due letti, una cucina, un deposito di materiale da campeggio, elettricità e riscaldamento.
Kia Ray diventa Ravy: una casa da parcheggio
La Kia Ray misura solo 141,5 pollici (3 metri e 59,5 cm) da paraurti a paraurti. 25 centimetri più corto di una Mini Cooper a due porte. Se consideriamo il mercato attuale (che sperimenta veicoli più versatili), il Ravy è più corto di quasi un metro rispetto al nuovo Volkswagen Caddy California e 10,5 pollici (27 cm) più corto del Flexcamper di Fiat. È veramente minuscolo. Una minicar in tutto e per tutto, alimentata a GPL, che diventa camper.
L’abitacolo a quattro porte del Ray gli conferisce la versatilità di un monovolume nonostante le sue dimensioni ridotte. La panca posteriore si trova praticamente nel bagagliaio ma si piega per ospitare generi alimentari o bagagli. Anche il sedile del passeggero anteriore si piega in modo piatto per gestire carichi più lunghi.
Ravy, il figlio piccolo di una famiglia grande
Il piccolo Ravy è opera di Daon TNT, società specializzata in camper con sede nella città coreana di Incheon. Daon TNT ha realizzato camper anche su telai di auto differenti, come Hyundai e Renault.
Il “segreto” dell’azienda è la creazione di spazi abitativi aumentando l’altezza libera e il volume interno complessivo con un tetto a scomparsa. L’area di carico iniziale della Kia Ray non avrebbe permesso di dormire neanche ad una sola persona adulta. Neanche togliendo i sedili. Con le soluzioni adottate, Daon TNT ha fatto salvi i posti anteriori e ha ricavato un letto (che diventa anche divano quando ripiegato).
Sarebbe caruccio già così, ma incredibilmente nel Ravy trovano posto anche una cucina a scomparsa con tanto di lavello e un lungo cassettone che ospita un fornello. Un piccolissimo organizer sullo sportello custodisce piatti, tazze e posate, mentre per il frigo non ci sono soluzioni integrate. Un limite vero, questo, da ovviare acquistando un modello qualsiasi di minifrigo da auto (la capienza è quella che è).
Si viaggia in due, si dorme in quattro
Il camper Ravy può ospitare solo due persone durante il viaggio, ma possono dormirci tre o quattro persone. Il tetto a soffietto ha una piattaforma ribaltabile per dormire, con uno spazio di 41 x 74 pollici (105 x 188 cm). Daon TNT “riscalda” la casetta su ruote convogliando aria ed energia dai fornelli e dal riscaldamento dell’abitacolo. Diverse prese di ricarica USB e altre da 220V e 12V si trovano in giro nell’auto e in una sorta di centro di comando situato appena all’interno del portellone.
In tempi duri come questo, il Ravy mi mette addosso una certa voglia di diventare un Hippy del futuro, girando in lungo e in largo alla ricerca di aria e spazi aperti.
Non offre l’esperienza di un camper confortevole, ma se amate il minimal è il massimo.
Il Ravy parte da 25,6 milioni di KRW, l’equivalente di circa 20.000€. Peccato che il Ravy sia un micro camper coreano basato su un’auto del mercato coreano.