La China Academy of Electronics and Information Technology (CAEIT) ha pubblicato il video di un test che coinvolge una serie di 48 droni armati lanciati dal retro di un camion.
Il South China Morning Post descrive nel dettaglio le caratteristiche di quest’arma cinese dall’aspetto inquietante. Uno sciame di droni suicidi che vengono fuori da quelle che sembrano canne di fucile.
Una nube di droni suicidi esplosivi
I droni visibili nel video vengono lanciati dal veicolo e aprono immediatamente delle ali a scomparsa che li sorreggono in volo. Le truppe a terra identificano quindi gli obiettivi dei droni su un dispositivo tablet. L’arma cinese crea in sintesi una “nube” di droni dotati di esplosivo, che si dirige verso l’obiettivo pronta a schiantarsi su di lui in un attacco kamikaze.
Finora sono emersi pochi dettagli sul test vero e proprio di questa nuova arma cinese. Ogni unità è lunga appena 1,20m e pesa circa 9 chili. Può trascorrere due ore in volo e avvicinarsi a bersagli ad una velocità che può arrivare a 250 chilometri orari.
Accecare il nemico
Una diversa dimostrazione mostra i droni lanciati anche da un elicottero, come truppe di paracadutisti.
Le funzioni di questa nuova arma cinese “sono ancora nella fase iniziale di sviluppo e ci sono ancora problemi tecnici che devono essere risolti”, ha detto al South China Morning Post un insider dell’Esercito popolare di liberazione. “Una delle preoccupazioni principali è il sistema di comunicazione e come evitare che si blocchi”.
Gli esperti temono che gli sciami di droni possano essere utilizzati per confondere e sopraffare i sistemi di difesa aerea potendo avvicinarli rapidamente da più angolazioni.