Gli Emirati Arabi Uniti hanno appena annunciato importanti revisioni delle leggi personali islamiche del Paese, consentendo alle coppie non sposate di convivere, allentando la stretta sull’alcol e criminalizzando il cosiddetto “delitto d’onore”.
L’ampliamento delle libertà personali negli Emirati Arabi Uniti riflette il profilo mutevole di un paese che si orienta verso una destinazione occidentalizzata. Un punto di arrivo per turisti e imprese, il cui atteggiamento ha prodotto un conflitto con il codice legale. Negli scorsi anni tante sono state le cause giudiziarie intentare contro gli stranieri, e tanta è stata l’indignazione nei loro paesi d’origine.
Le riforme mirano a rafforzare la posizione economica e sociale del paese e “consolidare i principi di tolleranza degli Emirati Arabi Uniti”. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale WAM, che ha offerto solo minimi dettagli nell’annuncio a sorpresa dello scorso sabato.
Emirati Arabi Uniti: svolta legale
I decreti governativi alla base dei cambiamenti sono stati ampiamente delineati nel quotidiano di Stato The National.
La mossa segue lo storico accordo mediato dagli USA per normalizzare le relazioni tra gli Emirati Arabi Uniti e Israele, che potrebbe portare turisti e investimenti israeliani.
Arriva anche mentre Dubai, megalopoli fantascientifica e zeppa di grattacieli, si prepara ad ospitare l’Expo mondiale.
Un evento ad alto rischio, che dovrebbe portare una raffica di attività commerciali e ben 25 milioni di visitatori nel paese. Era inizialmente programmato per ottobre, ma è stato rinviato di un anno a causa della pandemia.
I cambiamenti, che secondo la stampa avranno effetto immediato, riflettono anche gli sforzi dei governanti degli Emirati Arabi Uniti per tenere il passo con una società in rapida evoluzione.
“Non potrei essere più felice per queste nuove leggi progressiste e proattive”, dice il regista degli Emirati Arabi Uniti Abdallah Al Kaabi, un Ozpetek arabo che tra le sue opere ha affrontato argomenti anche tabù come l’amore omosessuale e l’identità di genere.
“Il 2020 è stato un anno difficile e trasformativo per gli Emirati Arabi Uniti”, ha aggiunto.
Alcol: meno severità
Le modifiche includono l’addio le sanzioni per consumo, vendita e possesso di alcol di coloro che hanno più di 21 anni.
Sebbene liquori e birra siano ampiamente disponibili in bar e club delle lussureggianti città costiere degli Emirati Arabi Uniti, le persone avevano bisogno di una licenza rilasciata dal governo per acquistare, trasportare o bere alcolici nelle loro case.
Convivenza e tentato suicidio
Un altro emendamento consente la “convivenza di coppie non sposate”, una cosa che è stata a lungo un crimine negli Emirati Arabi Uniti.
Le autorità, specialmente in quella sorta di semi-enclave di Dubai, spesso erano un po’ più permissive quando si trattava di stranieri, ma la minaccia di punizione persisteva ancora.
The National riferisce che anche il tentato suicidio, vietato dalla legge islamica, sarebbe stato depenalizzato.
Addio al “delitto d’onore”
Allo scopo di “proteggere meglio i diritti delle donne”, il governo ha anche deciso di sbarazzarsi delle leggi che difendono i “crimini d’onore”. Un’usanza tribale ampiamente criticata in cui un parente maschio può eludere il processo per aver aggredito una donna vista che abbia “disonorato” una famiglia.
La punizione per un crimine commesso per sradicare la “vergogna” di una donna, per promiscuità o disobbedienza alle restrizioni religiose e culturali, sarà ora la stessa per qualsiasi altro tipo di aggressione.
In un paese in cui il rapporto tra immigrati e cittadini è di quasi nove a uno, gli emendamenti consentiranno agli stranieri di evitare i tribunali della Shariah islamica anche su questioni come il matrimonio, il divorzio e l’eredità.
Altre tipologie
A parte convivenza, alcol e delitto d’onore l’annuncio non dice nulla di altri comportamenti ritenuti offensivi per le usanze locali che hanno portato in carcere gli stranieri in passato. Mi riferisco a cose come atti di omosessualità, travestimenti e manifestazioni pubbliche di affetto.