Attrazioni turistiche come The Tulip, una avveniristica torre proposta nel 2018 potrebbero essere cruciali per aiutare Londra a riprendersi dal colpo della pandemia.
The Tulip è un “belvedere” in forma di grattacielo. Una sorta di fiore alto 305 metri, in vetro e in cemento, dal quale godere di una vista mozzafiato su Londra. Tra studi di fattibilità, approvazioni e frenate, entusiasmo e critiche procede (si spera) verso la costruzione.
Gli entusiasti sostengono che l’attrazione turistica progettata da Foster + Partners aiuterebbe Londra a riposizionarsi dopo la pandemia di coronavirus.
Le critiche si concentrano sul fatto che The Tulip potrebbe deturpare la storica vista della Torre di Londra.
Approvato dalla City, osteggiato dal sindaco
The Tulip ha una storia bella e travagliata. Foster + Partners ha formalizzato per la prima nel 2018 la proposta della torre. È stata approvata nel 2019 dalla City di Londra, per la quale The Tulip aveva “il potenziale per diventare un’icona architettonica”.
Nel corso dello stesso anno, però, il sindaco di Londra Sadiq Khan ha respinto la proposta perché a suo dire avrebbe fornito “un beneficio pubblico molto limitato” alla City di Londra.
A gennaio 2020 Foster + Partners ha a quel punto lanciato un appello contro la decisione, e ora si attende la decisione finale da parte del governo.
The Tulip, Sua Altezza il divertimento
Se costruita, la torre panoramica in cemento sarà avvolta da una serie di attrazioni, mentre all’interno ci saranno strutture educative, sky box, ristoranti e caffè.
Un’opera “inevitabilmente controversa”, per usare parole dello stesso Norman Foster, fondatore di Foster + Partners.