Stefano Boeri Architetti è forse meglio conosciuto per la sua serie di edifici ricoperti di vegetazione (qualuno le chiama a buon diritto Foreste Verticali) che sono spuntati in tutto il mondo. Ne ho parlato spesso su questo sito e ho personalmente un’autentica adorazione per tutto il magnifico lavoro di quel gruppo.
Oggi lo studio italiano ha deciso di partecipare alla lotta contro il virus COVID-19 proprio qui, nel suo paese d’origine, progettando una “primula”, un edificio a energia solare ispirato ai fiori che verrà utilizzato per somministrare le vaccinazioni Covid-19 in Italia. Un progetto che da subito non ha mancato di sollevare un piccolo dibattito, anche critico, sulle scelte adottate. (Per la verità, da addetto ai lavori ne ho registrate per ora solo di natura grafica, sulle quali personalmente non obietto. A me, chiaro e tondo, la primula di Boeri piace).
Il progetto è stato commissionato dal commissario speciale italiano per l’emergenza COVID-19, Domenico Arcuri, ed è realizzato in collaborazione con Anchora, Mario Piazza e il politecnico di Milano. Comporterà l’installazione degli edifici temporanei in tutti i paesi e le città italiane, insieme a una campagna per informare il pubblico sui vaccini e incoraggiarlo a vaccinarsi.
Il progetto di una “primula” biodegradabile
Gli edifici che costituiranno i centri vaccinali temporanei saranno caratterizzati da una semplice base e struttura in legno prefabbricata. Un po’ come una sorta di yurta. L’esterno, tessile, sarà realizzato con materiali resistenti all’acqua riciclabili e biodegradabili. Saranno leggeri e facili da smontare o spostare quando necessario, per portare i centri vaccinazione covid in altri punti d’Italia.
Dall’alto verso il basso il progetto iniziale della primula prevede la presenza di pannelli fotovoltaici per ottenere tutta l’energia richiesta, ed un impianto che troverà posto al centro di questo “fiore”. Anche gli ambienti, disposti in cerchio, saranno suddivisi da separazioni tessili nelle diverse aree dei “mini ambulatori” dove avverrà la vaccinazione Covid-19.Gli interni saranno suddivisi in bagni, aree somministrazione vaccini, deposito vaccini, spogliatoi e così via.
Tutta la struttura della primula sarà in grado di “traspirare”, garantendo ampi spazi ed una buona ventilazione per accogliere le persone in totale sicurezza.
Il design generale del progetto per le vaccinazioni covid in Italia è ispirato come detto ad un fiore, la primula. E così anche il claim che troverà posto sulla facciata: “l’Italia rinasce con un fiore”. L’ispirazione, dice Stefano Boeri, nasce da un celebre brano di Sergio Endrigo, “ci vuole un fiore”.