EVA è un concept di arredamento per acquaponica indoor, appositamente progettato per gli hobbisti da François Hurtaud.
Il pezzo di arredo è interessante, e realizza un piccolo ecosistema che funziona in modo perfetto. Nell’acquaponica c’è una relazione simbiotica in cui i rifiuti di pesce, ammoniaca, vengono immessi nel giardino.
Il substrato delle radici delle piante scompone quell’ammoniaca in nitrati e nitriti che vanno ad alimentare le piante. Le piante a loro volta diventano cibo per i pesci, in un circolo virtuoso.
Se l’acquaponica vi fa sorgere dubbi, sappiate che gli aztechi nell’anno 1000 d.c. coltivavano allevavano piante su zattere sistemate sulla superficie di un lago.
Acquaponica, agricoltura sostenibile e armoniosa
L’acquaponica è conosciuta come un metodo di agricoltura sostenibile. Aumenta la produzione di colture per meteo quadro rispetto all’agricoltura tradizionale, utilizza poca acqua ed è a basso consumo energetico.
Quando si confronta l’acquaponica con l’idroponica, è possibile vedere che l’idroponica utilizza una soluzione formulata, mentre l’acquaponica utilizza il pesce per fornire sostanze nutritive.
EVA sarebbe fantastico come decorazione a bassa manutenzione in hotel, scuole, ristoranti e persino uffici.
Una decorazione “infinita”
L’assemblaggio è semplice: questa acquaponica ha parti che si incastrano semplicemente l’una con l’altra e lasciano che la gravità faccia il lavoro, senza bisogno di attrezzi.
È bella da guardare, e mette in pace con sé stessi. Diametralmente opposta alle “Nature morte” come quelle rappresentate dalle moderne pareti di licheni.
Alimentata da LED che sono condivisi sia dal giardino che dall’acquario, la soluzione acquaponica EVA ha anche una finitura satinata che serve ad ottimizzare la diffusione della luce.