Il SARS-CoV-2, il nuovo coronavirus che causa COVID-19, viene trasmesso principalmente attraverso goccioline infettive trasportate dall’aria e minuscole particelle. Per questo le vie respiratorie, punto di ingresso del virus, potrebbero essere un buon bersaglio per farmaci volti a proteggerci dalla malattia.
Questa è la logica alla base dello sviluppo di Invisimask, un anticorpo monoclonale umano da parte di Eureka Therapeutics. Una formulazione di spray nasale anti Covid che negli scorsi mesi è stata esplorata anche dall’Università di San Francisco (AeroNabs) e da quella di Pittsburgh (Q-Griffithsin) Ora, lo spray nasale anti Covid ha riportato risultati promettenti nei topi.
Invisimask, spruzza e proteggi
Una singola somministrazione del farmaco di Eureka nel naso ha protetto i topi contro il SARS-CoV-2 per almeno 10 ore, anche alle concentrazioni più basse testate.
I ricercatori dell’azienda hanno descritto in un paper sul sito di preprint bioRxiv.
Il team di Eureka calcola che lo spray nasale anti Covid Invisimask potrebbe funzionare come misura preventiva quotidiana, e sta preparando una domanda di sperimentazione clinica presso la FDA.
Una maschera invisibile
“Prevediamo uno spray nasale quotidiano che funzioni come una maschera invisibile nel rallentare la diffusione del Covid”, spiega in una nota il CEO di Eureka Cheng Liu, Ph.D.. “L’uso di anticorpi in uno spray nasale preventivo si aggiunge all’arsenale di strumenti che abbiamo per combattere la diffusione del virus. Il concetto può essere applicato anche ad altre malattie trasmesse dall’aria. Siamo entusiasti dei risultati e stiamo lavorando per far avanzare il prodotto per uso umano “.
Come i molti altri prodotti anticorpali COVID-19 disponibili, quello di Eureka prende di mira la proteina spike di SARS-CoV-2 per impedire al virus di entrare e infettare cellule ospiti sane. Il prototipo di Invisimask ha mostrato un’elevata capacità di legarsi alla proteina spike e di inibire in modo efficiente diverse forme mutate, inclusa quella oggi più diffusa e infettiva, la D614G.
Invisimask, spray nasale anti Covid di Eureka Therapeutics
Il team di Eureka ha ulteriormente modificato il suo farmaco per aumentare anche la sua capacità di legarsi alla mucina, una proteina prodotta dalle cellule superficiali che producono muco. L’obiettivo era estendere il tempo di ritenzione dell’anticorpo nel tratto respiratorio, e sembra sia stato raggiunto.
Il team di Eureka ha infatti dimostrato che gli anticorpi modificati hanno potenziato la neutralizzazione del virus.
Attualmente InvisiMask rimane stabile in una formulazione spray nasale anti Covid per un massimo di due settimane a 37 gradi Celsius.
Nei topi, un singolo spruzzo dell’anticorpo alla dose più bassa di 25 μg ha fornito almeno 10 ore di protezione contro l’infezione del virus alla sua più alta carica virale testata.
Le cure con spray nasale allo studio
Eureka è una delle tante aziende che hanno orientato la propria ricerca sulla cura del Covid. Tuttavia, la formula dello spray nasale è allo studio, come detto, anche da altre realtà.
Oltre quelle citate, la Iowa State University sta collaborando con Zeteo Biomedical per progettare un vaccino in forma di spray nasale. Twist Bioscience valuta la possibilità di trasformare i suoi anticorpi a dominio singolo, o nanocorpi, in uno spray nasale quotidiano preventivo dopo aver ricevuto anch’essa risultati promettenti sui topi.
Il cocktail di anticorpi Covid di Regeneron ha ottenuto l’autorizzazione della FDA per l’uso di emergenza per il trattamento ambulatoriale. La società lavora per fornire il cocktail sotto forma di spray nasale anti Covid.
Gli spray nasali contenenti terapia con anticorpi richiedono un dosaggio circa 10.000 volte inferiore a quello necessario per le infusioni sistemiche, secondo Eureka.
“Questo ridurrà significativamente il costo e lo renderà accessibile per un uso più ampio”, scrivono i ricercatori nello studio.