Prendendo di mira una parte diversa della proteina virale, un nuovo tipo di vaccino potrebbe proteggere dall’influenza in un solo colpo, senza più richiamo annuali.
Ogni anno il vaccino antinfluenzale deve essere riprogettato per tenere conto di nuove mutazioni. I ricercatori del MIT e di Harvard sperano ora di trovare una strategia migliore.
Il problema del vaccino antinfluenzale
Quando il vaccino antinfluenzale induce la produzione di anticorpi contro il virus dell’influenza, questi anticorpi tendono a prendere di mira un segmento proteico virale particolarmente incline alla mutazione. Se gli anticorpi potessero legarsi allo “stelo” della proteina stabile invece che alla sua “testa” mutevole, potrebbero proteggere da qualsiasi ceppo influenzale, e le persone non avrebbero bisogno di ricevere nuove dosi anno dopo anno.
La creazione di un vaccino antinfluenzale universale
Un team di ricerca guidato da Arup K. Chakraborty del MIT e Daniel Lingwood del Ragon Institute, ha utilizzato modelli computazionali per esplorare il motivo per cui il sistema immunitario si concentra sulla testa della proteina. Lo studio ha anche esplorato la possibilità di “addestrare” il sistema immunitario a concentrarsi sullo “stelo” della proteina.
Il risultato del loro lavoro è un vaccino fatto di nanoparticelle rivestite con proteine influenzali che fanno proprio questo.
In studi su topi con sistema immunitario umanizzato, i ricercatori hanno dimostrato che il loro vaccino antinfluenzale suscita una risposta anticorpale allo stelo proteico, aumentando le possibilità che potrebbero finalmente porre fine alla “corsa agli armamenti” tra i progettisti di vaccini e il virus in continua evoluzione.
Una volta e per sempre
“Il motivo per cui siamo entusiasti di questo lavoro”, afferma Chakraborty, “è che si tratta di un piccolo passo verso lo sviluppo di un vaccino antinfluenzale che si prende solo una o al massimo poche volte, e la cui risposta anticorpale risultante protegge sia dai vari ceppi influenzali che da quelli pandemici”.
Sembra perfino troppo bello per essere vero. Un vaccino del genere sarebbe un passo avanti per la specie umana pari a quello della colonizzazione del cosmo, ma un durissimo colpo per l’economia di chi produce annualmente miliardi di dosi di vaccino antinfluenzale.
Per questo, pur nutrendo Massima fiducia nella scienza e rispetto per l’industria farmaceutica, se dipendesse da me “militarizzerei” queste ricerche e le farei proseguire su base statale, per blindarne i risultati.