Data la velocità e la tempistica del Covid, c’è stata una rapida trasformazione nel mercato europeo della micromobilità, dei robotaxi e delle Smart City. Ecco qualche previsione.
Consolidamento del mercato della micromobilità in Europa
Secondo recenti notizie e comunicati stampa, molti dei maggiori operatori di micromobilità hanno investito per sostenere le loro offerte ai consumatori, espandere le loro flotte e aumentare le loro aree geografiche di servizio.
Sono diversi gli operatori di micromobilità che non solo hanno resistito alla tempesta finanziaria del Covid-19, ma sono stati in grado di programmare e attuare una crescita.
È chiaro che il discorso non riguarda gli operatori più piccoli. Esempi come Lime (unico operatore USA a sostenere anche la propria offerta in Europa) non si ripetono su piccola scala.
La previsione è presto fatta, a questo punto. Nei prossimi mesi assisteremo a un aumento delle fusioni e acquisizioni di questi operatori di micromobilità.
Robotaxi e consegne autonome
Con la recente acquisizione di Moovit da parte di Intel, le partnership annunciate da Lyft, lo shuttle senza conducente Zoox di Amazon, e un alto livello di attività già in Cina, assisteremo a una crescita continua dei robotaxi nel 2021.
Negli ultimi anni, il mercato di robotaxi è veicoli autonomi ha attraversato un ciclo di hype, con un picco all’inizio del 2018. Da quel momento, molti operatori, fornitori, startup e investitori si sono grattati la testa chiedendosi cosa succederà dopo.
Con l’avvento del COVID-19, del distanziamento sociale e delle misure di salute pubblica, nuovi casi d’uso per veicoli autonomi e robotaxi (con le relative opportunità) si sono rapidamente palesati nel corso di tutto il 2020. Il mercato dei veicoli autonomi condivisi e commerciali ha ora eclissato quello dei veicoli autonomi personali. Il perno si è spostato del tutto verso robotaxi e camion senza conducente.
Questo trend continuerà, anzi vedrà una rapida accelerazione negli investimenti, nei progetti pilota e nelle partnership commerciali nel prossimo anno. Inoltre con i lockdown, le quarantene e il coprifuoco diffusi, il mercato dei pasti all’aperto e delle consegne di cibo a domicilio è esploso. Per questo vedremo continuare nel 2021 interessanti proposte di valore da parte di startup tecnologiche di intelligenza artificiale e micromobilità.
Vedremo ipotesi d’uso di robotaxi relative alle consegne (sia assistite da persone che autonome) di pacchi, posta e persino cibo a case e aziende.
Città in 15 minuti e trasporto attivo
Infine, la tendenza e la previsione più importanti per il prossimo anno nel 2021 è l’adozione diffusa da parte dei governi delle politiche relative alle “15 Minutes Cities “. Uno studio partito inizialmente a Parigi, ora porta (causa Covid) all’espansione delle reti di biciclette urbane per mantenere distanziamento sociale e salute pubblica, in tutto il mondo.
Quasi tutte le principali città ora hanno strade pedonalizzate, piste ciclabili anche improvvisate, locali con sfoghi all’aperto e boom di ciclismo e passeggiate. Sebbene queste politiche siano sempre state supportate da pianificatori e progettisti urbani per ridurre l’impatto delle automobili (formidabile lo studio sui Superblocchi), il Covid è servito come punto di svolta.
Ora perseguire iniziative di sostenibilità più a lungo termine e investimenti attivi nelle infrastrutture di trasporto non sembra più difficile, ma è addirittura indispensabile.
Nonostante le resistenze dei “vecchi” padroni del vapore, il 2021 vedrà continui investimenti in infrastrutture digitali e fisiche per supportare spostamenti urbani sostenibili senza le auto private.