Quelli nel Regno Unito potrebbero diventare i primi residenti a guidare a mani libere sulle autostrade. Il segretario ai trasporti della nazione, Grant Shapps , sta andando avanti con il suo ambizioso piano di introduzione nel paese corsie per auto senza conducente.
Il Regno Unito ha introdotto una nuova tecnologia di mantenimento delle corsie per il passaggio alle auto senza conducente, per ora limitata alle autostrade in cui il traffico delle opposte corsie è separato da barriere fisiche, non sono ammessi pedoni o ciclisti e la velocità massima è di 37 mph (60 chilometri orari).
Il Times è stato il primo a pubblicare la notizia, anche se il governo inglese ha annunciato i suoi piani per la guida automatizzata in uno specifico sistema di mantenimento delle corsie già nell’agosto 2020.
Questo è il terzo passo su cinque fatto dallo UK verso strade per auto completamente senza conducente.
Shapps sta spingendo al massimo per queste corsie per auto senza conducente nel paese, tuttavia ha ricevuto preoccupazioni dalle compagnie di assicurazione sul tema della sicurezza.
La principale preoccupazione nasce dal timore che la tecnologia senza conducente nelle auto non sia ancora completamente stabile. Non è campato in aria: negli ultimi anni ci sono stati diversi episodi che hanno tagliato fuori i proprietari di auto, pur se in auto, dal controllo del veicolo. Una cosa piuttosto preoccupante.
E vogliamo parlare degli errori umani? Già alla guida di veicoli “non autonomi” le distrazioni abbondano: se i proprietari dei veicoli sono incoraggiati ad usare telefonini e device al volante, in una fase di passaggio come questa sarà difficile che intervengano tempestivamente per togliere le castagne dal fuoco di un’auto che guida da sola e ha un improvviso problema.
Le compagnie di assicurazione sono più preoccupate per il comportamento umano che per quello della macchina. Finchè non saranno introdotte auto a guida completamente autonoma, o corsie che ospitano solo questo tipo di veicoli, è necessario pretendere maggior controllo da parte dei conducenti. Soprattutto punire severamente le distrazioni al volante, anche quando la macchina guida in parte da sola.