Immaginate di indossare un paio di occhiali e di avere lentamente ma inesorabilmente la tua vista perfezionata per sempre. Per le persone con miopia o astigmatismo questo è il sogno. Nessun intervento chirurgico correttivo e una visione migliorata. Troppo bello per essere vero?
La giapponese Kubota Pharmaceutical Holdings crede di sì. Il team dell’azienda ha creato un dispositivo indossabile che può migliorare la miopia semplicemente posizionandolo davanti agli occhi. Un paio di occhiali che non “corregge” la miopia, ma la elimina come un’operazione
Gli occhiali Kubota sono attualmente in fase di test, ma hanno già mostrato risultati promettenti.
Cause di miopia
La miopia sopraggiunge in genere quando la cornea e la retina nel bulbo oculare sono troppo distanti. La corretta messa a fuoco della luce viene quindi inibita, portando a una visione offuscata degli oggetti a distanza.
Il primo obiettivo di Kubota è iniziare a rilasciare i suoi occhiali “intelligenti” in Asia, dove un numero elevato di persone lotta con la miopia. Come affermato dalla società, Tra gli under 20 il 96% dei sudcoreani, il 95% dei giapponesi, l’85% dei Taiwanesi e dell’82% di Singaporiani devono indossare occhiali per la miopia. E nel mondo circa 2,56 miliardi di persone soffrono di miopia.
Senza ombra di dubbio un dispositivo del genere sarebbe molto gradito da un numero molto elevato di persone.
Come funzionano gli occhiali Kubota
Gli occhiali Kubota funzionano proiettando un’immagine dalla lente del dispositivo sulla retina di chi lo indossa, in modo da correggere l’errore di rifrazione che causa la miopia. L’azienda ha affermato che indossare gli occhiali per un periodo compreso tra 60 e 90 minuti al giorno ha aiutato a correggere la vista.
I test clinici ora mirano a stabilire quale sia il periodo ottimale di tempo perchè questo utilizzo quotidiano produca effetti permanenti, e se non permanenti punta a stabilire quanto siano duraturi. Per questo l’azienda ha già avviato negli USA una sperimentazione clinica per questi occhiali anti miopia. Un piccolo gruppo, 25 persone, per poi passare ad un bacino più ampio in fase due.