Lo sviluppatore spagnolo di energie rinnovabili Acciona sta conducendo un pionieristico progetto finanziato dal governo. 6 milioni di euro per costruire quello che sarebbe il primo impianto di idrogeno verde al mondo alimentato da tecnologie galleggianti eoliche e fotovoltaiche.
OceanH2, questo il nome del progetto di idrogeno verde, si baserà sulle unità eoliche galleggianti a due teste della società svedese Hexicon e sulle installazioni solari di nuova generazione in mare aperto.
OceanH2 esplorerà “diversi scenari di implementazione” per un sistema di generazione di elettricità ibrida offshore, tenendo conto dell’emergente catena di produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno verde.
Iniziano i test su scala di laboratorio condotti da Wunder Hexicon, una società di proprietà congiunta di Hexicon e della società spagnola WunderSight. Il progetto triennale sarà sviluppato in sei comunità autonome del paese europeo: Madrid, Isole Canarie, Andalusia, Cantabria, Navarra e Catalogna – per “garantire sinergie tecnologiche e capacità scientifiche nazionali”.
Idrogeno verde dall’energia in mare aperto
Marcus Thor, CEO di Hexicon, ha le idee molto chiare sui vantaggi (anche per l’ambiente) di una centrale del genere.
In primo luogo, naturalmente, in mare aperto c’è acqua illimitata per il processo di elettrolisi che produce idrogeno verde. In secondo luogo, che gli impianti eolici galleggianti potrebbero funzionare anche senza connessione con la terraferma.
Produrrebbero idrogeno verde per il carico offshore su navi cisterna per il successivo trasporto all’industria, o per l’uso futuro come carburante per il trasporto marittimo verde.
Questo favorirebbe sia la creazione di posti di lavoro che la mobilitazione di investimenti futuri per implementare i risultati innovativi del progetto nel mercato.
Il progetto per l’idrogeno verde OceanH2 è sostenuto dal Ministero spagnolo della Scienza, dell’Innovazione e delle Università e coinvolgerà dodici centri di ricerca in tutto il paese.
Il vento del cambiamento
Una volta vista una tecnologia sperimentale, l’eolico galleggiante sta acquisendo sempre più velocità. Si vedono sempre più progetti indipendenti su scala industriale nelle principali regioni marittime del mondo.
Hexicon attualmente ha in corso sviluppi eolici galleggianti puri al largo della Corea con il gigante petrolifero Shell. Previste centrali di idrogeno verde anche in Sud Africa e Scozia, ma questo è il suo primo progetto ibrido, sebbene il progetto energetico offshore originale della società svedese includesse tecnologie eoliche, marine e solari.
Il mercato dell’eolico galleggiante è sull’orlo di una crescita esplosiva a livello globale.
Entro il 2040 avrà un’espansione quasi 1.000 volte dell’attuale flotta globale. Niente male, vero?
DNV, nel suo ultimo Energy Transition Outlook, prevede circa 260 GW di vento galleggiante in tutto il mondo entro il 2050.