OncoHost sviluppa una tecnologia AI per caratterizzare, analizzare e prevedere la risposta dei pazienti oncologici ai trattamenti. E ha appena raccolto 8 milioni di dollari di fondi. Una bella cifra.
OncoHost la utilizzerà per finanziare le sperimentazioni cliniche e prepararsi per il lancio. La sua piattaforma AI di profilazione della risposta del paziente alle terapie oncologiche si annuncia rivoluzionaria.
OncoHost, sfida geniale a un nemico diabolico
I dati mondiali dicono che Il tasso di mortalità per cancro non è in aumento, ma l’incidenza si.
Secondo uno studio recente, le persone nate dal 1960 in poi avranno almeno una possibilità su due di contrarre il cancro nel corso della loro vita.
Alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno, hanno un tasso di sopravvivenza relativa a cinque anni di quasi il 100%. Non è così per tutti, però. Altri tipi di cancro sono difficili da trattare e hanno alti tassi di recidiva. Glioblastoma e cancro alle ovaie si ripresentano in quasi tutti i pazienti. E lo fanno indipendentemente dalle terapie oncologiche.
Terapie oncologiche, decisive nel bene e nel male
OncoHost, come detto, è una società di oncologia di precisione in fase clinica. Yuval Shaked, che ha co-fondato la società nel 2017, è membro del dipartimento di biologia cellulare e ricerca sul cancro dell’istituto tecnologico israeliano Technion.
Una sua ricerca conferma che le terapie oncologiche inducono una serie di effetti indesiderati nei tessuti sani. Alcuni possono addirittura promuovere l’aggressività del tumore.
Le terapie oncologiche (tra cui immunoterapia, chemioterapia, farmaci mirati, radiazioni e chirurgia) possono innescare una serie di reazioni fisiologiche nei pazienti, afferma Shaked. Questi effetti includono livelli elevati di citochine, una categoria ampia e sciolta di piccole proteine importanti nella segnalazione cellulare. Non solo: anche fattori di crescita, enzimi e chemochine (una sottocategoria di citochine) nel sangue.
Come funziona OncoHost?
La tecnologia di OncoHost mira a identificare e caratterizzare le risposte alle terapie oncologiche. Punta a scoprire nuovi obiettivi per migliorare la lotta al cancro attraverso l’intelligenza artificiale.
L’applicazione dell’AI per prevedere la risposta alle terapie oncologiche non è un’idea nuova. Un recente studio pubblicato su Clinical Cancer Research ha rilevato che un algoritmo addestrato su scansioni TC standard potrebbe anticipare la risposta del tumore nei pazienti con cancro al polmone. A giugno, un team di ricerca in Francia ha lanciato un nuovo studio per monitorare i pazienti oncologici. Come? Utilizzando un sistema di intelligenza artificiale.
OncoHost adotta un approccio diverso. Analizza in modo univoco i cambiamenti nel sangue per monitorare le dinamiche dei processi biologici in risposta alle terapie oncologiche, e per identificare potenziali bersagli farmacologici.
Il laboratorio dell’azienda utilizza la tecnologia di analisi delle proteine per determinare i livelli di migliaia di proteine associate alla resistenza alla terapia e alla diffusione del tumore in un singolo campione di plasma.
Per questo, OncoHost afferma di essere in grado di monitorare la risposta di un paziente alle terapie oncologiche in tempo reale.
Terapie oncologiche del futuro: i prossimi sviluppi
OncoHost ha stabilito un programma preclinico per testare l’efficacia di nuove combinazioni di farmaci nei modelli di tumore nei topi. Presto, la società farà partire una sperimentazione clinica per pazienti con glioblastoma sottoposti a terapia standard di cura.
L’analisi proteomica potrebbe portare grandi progressi nello sviluppo di terapie oncologiche più efficaci.