La pandemia ha stravolto il rapporto tra le persone e l’e-commerce. I dati sugli acquisti online sono letteralmente impazziti. Effetti collaterali? Tanti. Uno, molto negativo, riguarda la proliferazione degli scarti di imballaggi finiti in discarica. E l’ambiente è già quello che è.
Gli imballaggi di cartone hanno i loro pregi, ma costituiscono comunque una forma di rifiuto, non sempre facilissimo da ririclare. LivingPackets, un marchio con sede a Berlino, ha concepito una soluzione ingegnosa per ridurre al minimo gli sprechi associati alla spedizione.
L’azienda ha progettato un’alternativa alle scatole di cartone che si chiama semplicemente “The Box”. Quattro anni di sviluppo e presentazione al recente CES20. The Box è un’alternativa sostenibile per il settore dell’e-commerce, e può essere riutilizzata fino a 1000 volte. Al contrario, gli imballaggi di cartone hanno una sola vita: dal punto di confezionamento al punto di consegna. Stop. Se il comune del luogo di consegna ricicla, gli imballaggi di cartone rinascono a nuova vita. Se non ricicla, gli imballaggi di cartone vanno sprecati e danneggiano l’ambiente. Oltre all’aspetto della sostenibilità, The Box è progettata per essere versatile e assumere la forma di un gran numero di merci. Può perfino “appiattirsi” per trasportare documenti importanti, o un laptop.
The Box: si parte a maggio
La primavera inoltrata vedrà la produzione in serie di questa alternativa agli imballaggi di cartone. Non solo riusabilità, comunque, tra le frecce all’arco di The Box. La scatola 2.0 è dotata di GPS per consentire al mittente / destinatario di tracciare il pacco in tempo reale ed in qualunque punto del tragitto. Basta usare la sua app companion su uno smartphone. È sufficiente posizionare l’oggetto all’interno della scatola, chiuderla, inserire la destinazione e il display e-ink integrato sostituirà l’etichetta di carta, con i dati classici più quelli aggiornati in tempo reale sullo stato della spedizione.
The Box è attualmente in fase di beta testing con società partner. I test includono negozi di e-commerce, logistica e persino compagnie assicurative. Per garantire che la merce nel pacco sia sicura, non solo tracciabile, la scatola è dotata di sensori di temperatura e di urti. C’è anche una predisposizione ad una fotocamera interna, che in futuro consentirebbe alle persone di tenere d’occhio il prodotto che stanno spedendo all’interno della confezione della scatola. Che ansia.
Addio imballaggi di cartone: sembra troppo bella per essere vera. Quanto costa?
Non sembra (io non ci scommetterei), ma il Box ecologico e innovativo è piuttosto abbordabile. Almeno così fa sapere l’azienda, che parla di costi “paragonabili a quelli degli attuali imballaggi di cartone”. Salute! A fine ciclo, come detto, la scatola verrà riparata e rimessa a nuovo per “essere utilizzata altre 1000 volte”, dice LivingPackets. Proponendo di eliminare fino al 90% delle emissioni di anidride carbonica, la scatola ha un suo meccanismo di tenuta all’interno. Questo significa che non vengono eliminati solo gli imballaggi di cartone, ma pure l’imballo con le bolle piene d’aria che ci piaceva far scoppiare, o le “chips” di polistirolo, o altro.