Un intero frutteto può essere “ripulito” in poco tempo da diversi droni coordonati da un unico “cervello digitale autonomo” posizionato su un’unità a terra.
Raccogliere frutta è un’attività fisicamente laboriosa che può richiedere grandissima fatica, talvolta in condizioni climatiche dure, per oltre otto ore al giorno.
Sebbene possa avere i suoi momenti positivi, è generalmente un lavoro poco retribuito, stagionale e ripetitivo che offre poche probabilità di carriera. Senza contare le tante denunce di sfruttamento dei lavoratori, spesso migranti, sottoposti a turni massacranti sotto un sole cocente.
Il robot volante per raccogliere frutta
La pandemia ha aggravato questa situazione a causa delle restrizioni di viaggio che impediscono ai lavoratori stagionali di attraversare le frontiere per andare a raccogliere frutta dove serve. Ed è per questo che i robot in grado di gestire i raccolti stanno guadagnando terreno.
Tevel Aerobotics Technologies ha sviluppato un robot volante autonomo (FAR) che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per identificare e raccogliere la frutta.
L’azienda afferma che i suoi robot volanti raccoglitori autonomi, che possono essere utilizzati ovunque, possono soddisfare questa esigenza di manodopera a un costo inferiore, semplificando la gestione di un intero frutteto.
Il FAR utilizza algoritmi di percezione AI per localizzare gli alberi e algoritmi di visione per rilevare i frutti tra il fogliame. Se c’è da raccogliere frutta, il tempismo è cruciale poiché. La frutta raccolta con due settimane di ritardo perde l’80% del suo valore. Il robot raccoglie solo i frutti maturi classificandone le dimensioni e la maturazione, occupandosi efficacemente di questo compito.
Dopo aver scelto il frutto, il robot trova il modo migliore per avvicinarlo e utilizza il suo braccio per afferrarlo.
Uno stormo tra i rami
Più robot possono lavorare insieme e ripulire un intero frutteto senza sbattere l’uno contro l’altro. Merito dell’intelligenza artificiale, che coordina tutte le operazioni da un singolo cervello digitale autonomo che si trova su un’unità a terra. Ovviamente possono lavorare 24 ore su 24.
Inutile dire che questa nuova “specializzazione” robotica solleva l’annoso tema della disoccupazione umana causata dalla robotica.
L’azienda afferma (ma va?) che i suoi robot non sostituiranno i lavoratori umani oggi impiegati per raccogliere frutta, ma sono progettati per aiutarli.