L’iniezione endovenosa di cellule staminali tratte dal midollo osseo (MSC) in pazienti con lesioni del midollo spinale ha portato a un grande miglioramento delle funzioni motorie.
I ricercatori dell’Università di Yale e del Giappone hanno parlato di questi risultati sul midollo spinale in un articolo sul Journal of Clinical Neurology and Neurosurgery.
Per più della metà dei pazienti, sono stati osservati miglioramenti sostanziali nelle funzioni chiave. Le capacità di camminare o anche di usare le mani sono migliorate enormemente entro poche settimane dall’iniezione di cellule staminali. Cosa ancora più importante della cura sul midollo spinale, non si segnalano effetti collaterali sostanziali.
Le fasi dello studio
I pazienti avevano subito lesioni del midollo spinale non penetranti, che in molti casi erano dovute a cadute o traumi minori, diverse settimane prima dell’impianto delle cellule staminali.
I loro sintomi includevano la perdita della funzione motoria e della coordinazione, la perdita sensoriale e la disfunzione dell’intestino e della vescica.
Le cellule staminali somministrate ai pazienti sono state ricavate dal midollo osseo dei pazienti. Il team ha attivato il processo con un protocollo che ha richiesto alcune settimane in un centro specializzato di elaborazione cellulare.
Alla fine, il team ha iniettato le cellule per via endovenosa. I risultati non erano in cieco. Non c’era nemmeno un gruppo di controllo placebo.
Gli autori della ricerca sul midollo spinale
Gli scienziati di Yale Jeffery D. Kocsis, professore di neurologia e neuroscienze, e Stephen G. Waxman, professore di neurologia, neuroscienze e farmacologia, sono stati autori senior dello studio.
Kocsis e Waxman sottolineano che saranno necessari ulteriori studi per confermare i risultati di questo studio preliminare. Potrebbero volerci anni, ma rimangono ottimisti.
Risultati simili con le cellule staminali in pazienti con ictus aumentano la nostra fiducia. Questo approccio può essere clinicamente utile. È il culmine di un ampio lavoro di laboratorio tra i colleghi di Yale e Sapporo.
Jeffery D. Kocsis, Yale
L’idea che potremmo essere in grado di ripristinare la funzione dopo una lesione al cervello e al midollo spinale utilizzando le cellule staminali del paziente stesso è davvero intrigante.