Tra conferme e smentite, sembra proprio che una Apple Car sia davvero sul tavolo da disegno a Cupertino, anche se nessuno qui fuori sa come sarà, comprese KIA e Hyundai, spesso accostate alla Mela come partner in questo progetto. Vanarama, un service di autonoleggi inglese, ha commissionato ai suoi designer un prototipo per provare a immaginare una Apple Car.
E si è spinta anche più in là: in un mondo futuro nel quale, come spesso ho scritto, i veicoli autonomi potrebbero farci trascorrere del tempo in vere e proprie stanze in movimento, i BigTech potrebbero fiutare l’affare. E così vedremmo ibridare i trasporti con altri servizi di ogni genere: ritrovarci a prendere un veicolo di Netflix, di Zoom e di altri, che ci offrono tragitto e tempo libero. Ecco qualche assaggio, a partire proprio dalla Apple Car.
Apple Car
Vanarama vede la Apple Car come “elegante, minimalista e altamente user-friendly”. Ma non aspettatevi colori brillanti: grigio siderale, oro rosa ed altri must targati Apple potrebbero essere lo standard anche per queste auto.
La versione veicolo a guida autonomo avrebbe ovviamente integrati tutti i servizi della casa di Cupertino. Apple Car ci intratterrebbe con Apple+ o Apple Arcade, garantendo ovviamente tutta la connettività con i servizi “classici” come iCloud, per lavorare anche in mobilità.
Costosa? Se tanto mi dà tanto. Ma ci sarebbero anche servizi in abbonamento? Chissà. Una cosa è certa: una volta entrati nel mondo Apple Car, nessuno ci salverebbe dal keynote annuale che tira fuori, con puntualità svizzera, “l’auto migliore di sempre”.
Netflix CineMove
Se Apple Car sarebbe sinonimo di innovazione, una Netflix Car sarebbe sinonimo di video: viene da sé che se progettasse un’auto sarebbe sicuramente un cinema su ruote. Pensate ad un veicolo autonomo dotato di surround di qualità professionale, posti a sedere in stile cinema, frigobar per snack e bevande integrate e illuminazione coordinata con ciò che si sta guardando sul display.
Netflix CineMove sarebbe un servizio più adatto al noleggio, ovviamente. Se non fosse un veicolo di fantasia, intendo.
Peloton CommuCycle
Perchè pedalare a casa con la ciclocamera? Usate quell’energia per andare in ufficio nel Peloton CommuCycle. La comodità di un tragitto in auto, e il beneficio di un tragitto in bici. Potreste ritrovarvi in tangenziale mentre un personal training vi strilla dallo schermo (o direttamente nell’abitacolo, il futuro è libertà) che “non state facendo il massimo”.
Altro servizio a noleggio. Magari non ci penserà Peloton, magari ci penserà gente come JaxJox, o Virgin. Magari la stessa Apple Car sarà anche in versione Apple Fit. Magari con altri programmi di esercizio o attrezzature a seconda del pacchetto scelto. In ogni caso nel mirino del futuro c’è una palestra su ruote.
Ovviamente un sistema speciale di aria condizionata, ricircolo e profumazione terrà a bada l’odore “di palestra” che potrebbe funestare questo veicolo autonomo :)
Zoom MeetUp
Se Zoom realizzasse un’auto, sarebbe in grado di “rivoluzionare il business in movimento ibridando riunioni a distanza e in presenza”. Lo Zoom MeetUp consentirebbe alle persone di continuare il loro incontro mentre fanno la spola tra aeroporti ed uffici. Naturalmente, il veicolo immaginato avrebbe un sistema di comunicazioni audiovisive senza interruzioni.
Basta coi tentativi maldestri di tenere in equilibrio un laptop, un blocco note, un telefono e un caffè sulle ginocchia: voi e il vostro team avreste tutto ciò che vi serve per rimanere in contatto mentre siete in viaggio come se foste in ufficio.
Ma poi mi dico: tutto questo giro in macchina non poteva essere solo un’e-mail? Forse farà la fine del Picturephone.
Amazon Prime Max
Dopo la “rivoluzione Apple Car” il futuro dei veicoli delle aziende tecnologiche non punterebbe solo agli utenti finali. Marchi come Amazon si concentrerebbero sui loro servizi, come quelli di consegna.
Largo a veicoli autonomi come Amazon Prime Max, furgoncini che sembrano la naturale evoluzione dei veicoli “tradizionali” già in uso dal colosso di Seattle, o da quelli robotici pianificati (do you know Zoox? Ne ho parlato qui). Sarebbe un veicolo hub in grado di lanciare e ricaricare una flotta di droni Prime Air o piccoli droidi di consegna a terra.
Imballando tutto nella parte posteriore di un grande e moderno guscio in stile furgone (giusto per mantenere un tocco di nostalgia nel design) il vano di carico posteriore sarebbe il nucleo di un mini sistema di distribuzione capillare in grado di consegnare qualsiasi cosa in un raggio predeterminato.
Airbnb Serenity Shuttle
Luoghi su ruote, dicevamo. E quindi anche hotel, come abbiamo raccontato. Il concept di Airbnb Serenity Shuttle è una camera d’albergo guidabile. Un mini appartamento su ruote con tutto il necessario per passare il tempo tra casa e vacanza, regalando un viaggio sereno paragonabile a un soggiorno in un Airbnb a 5 stelle.
Trasformerebbe in vacanza il viaggio stesso.