Questo computer cerebrale indossabile è progettato per favorire la concentrazione e la produttività
È dal secolo scorso che gli elettrodi vengono utilizzati per misurare l’attività cerebrale. La EEG, o meglio l’elettroencefalografia, è una delle tecniche più utilizzate, per lo più non invasive, per misurare l’attività neurale.
EEG per misurare l’attività cerebrale
L’EEG registra essenzialmente l’attività cerebrale attraverso elettrodi posizionati sul cuoio capelluto. I cambiamenti all’interno del cervello possono essere misurati (per poterli poi analizzare) in millesimi di secondo.
La capacità di concentrazione sembra albergare nel lobo frontale del cervello: due ingegneri hanno progettato un dispositivo EEG indossabile chiamato Crown per misurare quell’area del cervello, aiutando a mantenere la concentrazione ed aumentare la produttività.
AJ Keller e Alex Castillo, un passato recente in Netflix e Boeing, sono i fautori di questo dispositivo che con i dati della nostra attività cerebrale ci “organizza la tranquillità”.
Crown
Crown, di Neurosity, aiuta a mantenere la concentrazione del cervello misurando non solo ciò che la attiva, ma anche ciò che la sostiene.
La sistemi sulla testa, proprio come una corona, e inizia a fare il suo lavoro. Pesa poco più di mezzo chilo, taglia unica.
Gli otto sensori EEG di Crown tracciano e monitorano l’attività cerebrale dell’utente per capire meglio cosa mantiene la concentrazione e cosa introduce distrazione.
Osservatore dell’attività cerebrale, guardiano della mente
Man mano che le onde cerebrali vengono misurate, l’app Neurosity Shift fa la guardia alla nostra concentrazione. Si connette all’account Spotify per riprodurre la musica più adatta a mantenere quello stato mentale, o riduce le distrazioni tecnologiche azzerando notifiche e suonerie.
Periodicamente, Crown invia una sorta di “pagella” che indica i momenti in cui c’è stata maggior concentrazione e quelli di maggior distrazione.
Una sorta di coach che valuta il nostro impegno leggendo la nostra attività cerebrale.
Ah! Ovviamente il dispositivo non memorizza e non registra la vostra attività cerebrale, non la invia a qualche server, a qualche sistema di machine learning e neanche a terzi interessati.