Molte stampanti di nuova generazione sono in predicato di dare il via al futuro della stampa di organi in 3D, ma non ci siamo ancora arrivati. Ora, un nuovo studio dell’Università di Buffalo potrebbe aver trovato la chiave giusta per portarci al livello successivo.
Stampa degli organi in 3D e alta velocità
“La tecnologia che abbiamo sviluppato è dalle 10 alle 50 volte più veloce dello standard del settore e funziona con campioni di grandi dimensioni che erano molto difficili da ottenere in precedenza”. Ruogang Zhao, Ph. D., professore associato di ingegneria biomedica e primo autore dello studio, è entusiasta.
I ricercatori hanno rilasciato un video di soli sette secondi (ottenuto accelerando l’intero processo, durato 19 minuti), che sembra una finestra sul futuro della stampa degli organi 3D. Eccolo.
Nel video, impressionante, viene stampata in 3D una intera mano. Un processo che utilizzando i metodi convenzionali di stampa 3D richiederebbe almeno 6 ore.
Stereolitografia
Il nuovo metodo di stampa organi 3D ad alta velocità si chiama stereolitografia e utilizza come base l’ormai noto materiale gelatinoso noto come idrogel.
“Il nostro metodo consente la stampa rapida di modelli di idrogel di dimensioni centimetri che,” dice l’altro autore dello studio Chi Zhou, professore associato di ingegneria.
Riduce in modo significativo la deformazione delle parti e le lesioni cellulari causate dalla prolungata esposizione agli stress ambientali che si vedono comunemente nei metodi di stampa convenzionali
Chi Zhou
Stampa più veloce e (molto) più completa e dettagliata
Gli scienziati affermano che la stereolitografia è particolarmente adatta per stampare cellule con reti di vasi sanguigni incorporate. Questo tipo di tecnologia potrebbe essere centrale della stampa di organi e tessuti umani in 3D.