Circa 1.000 tra soldati ed ex soldati francesi (tra cui 20 generali in pensione) hanno firmato una lettera nella pubblicazione di destra Valeurs Actuelles. Nella missiva avvertono di una potenziale guerra civile nel futuro del paese.
Il governo francese si è affrettato a condannare la lettera, riferisce la BBC. I membri del servizio sono tenuti per legge a rimanere neutrali sia sulla politica che sulla religione. E la lettera di militari e generali francesi esprime gravissime considerazioni su entrambi i temi.
Accuse crudeli
La lettera è stata pubblicata in occasione del 60° anniversario di un colpo di stato fallito ai danni di De Gaulle (altro segnale) inteso a impedire all’Algeria di raggiungere l’indipendenza. Tra le righe accusa la popolazione musulmana del paese e punta il dito su “un certo antirazzismo” per la divisione della comunità e l’attacco alla storia francese.
Un’uscita respinta e condannati dalle autorità francesi.
La leader di estrema destra Marine Le Pen, candidata alle elezioni presidenziali del prossimo anno, si è espressa a sostegno degli ex generali. Di diverso avviso Florence Parly, il ministro francese delle forze armate, che ha stigmatizzato l’accaduto, minacciando provvedimenti. “Per [coloro] che hanno violato il dovere di riservatezza, sono previste sanzioni, e se ci sono soldati attivi tra i firmatari, ho chiesto al capo di stato maggiore delle forze armate di applicare le regole”
L’ora è grave, la Francia è in pericolo […] Oggi non è più il momento di procrastinare, altrimenti domani la guerra civile in francia metterà fine a questo caos crescente e ci saranno morti (di cui sarete responsabili) a migliaia.
dal testo della lettera pubblicata il 21 aprile
Lettera di soldati ed ex generali: è credibile?
In un paese che conta molte centinaia di ex generali, la cifra di appena 20 firmatari può far dormire sonni tranquilli. Ma il fatto che la lettera sia stata pubblicata è un pericoloso segno dei tempi, come osserva la BBC. E mentre gli avvertimenti (o le minacce?) di una “guerra civile” sembrano essere nient’altro che xenofobia e vetriolo camuffati da patriottismo, l’esistenza della lettera e l’elenco dei firmatari (specie i generali e gli alti gradi dell’esercito) forniscono un altro tipo di messaggio.
Per essere precisi, suggeriscono che ci sarebbe sostegno nell’esercito francese oggi per una forte recrudescenza. In parte scatenata dai diversi episodi di matrice terroristica accaduti in Francia, in parte da altro. La fibrillazione nelle banlieues, ad esempio, talvolta luoghi di radicalizzazione. Il malcontento sociale sfociato poco tempo fa in una lunga rivolta organizzata, quella dei cd. “gilet gialli”. In un sentimento islamofobo che potrebbe finire fuori controllo. Gli ex generali autori della missiva hanno intercettato questo sentimento e puntano a scongiurarne gli effetti? Prevedono un prossimo futuro, o lo preannunciano?
La tenuta democratica di diversi paesi, in primis gli Stati Uniti, è messa a dura prova dalle tensioni sociali e dai contrasti religiosi e razziali, fenomeni peggiorati ulteriormente con la crisi economica e il Covid.