Barney è un po ‘diverso dal solito bartender svizzero. È completamente automatizzato, mescola dozzine di cocktail e fa persino battute terribili.
Lo sviluppatore F & P Robotics afferma di vedere un crescente interesse per “The Barney Bar” e spera che sarà un successo tra hotel, bar e centri commerciali che cercano di ridurre il contatto umano durante e dopo la pandemia di coronavirus.
Bartender robot, cocktail senz’anima
Barney il bartender può mescolare 16 diversi liquori e 8 diverse bibite per i clienti che effettuano i loro ordini tramite i loro telefoni cellulari, oltre a offrire birra e prosecco. Il robot, che può disinfettare da sé il proprio braccio robotico, dice loro che il loro drink è pronto tramite un ampio display video sopra il bar.
È stata sviluppata anche una versione “barista” che produce diverse tipologie di caffè. Entrambe le versioni possono essere arricchite da un “modulo conversazionale”. In questo modo il bartender Barney può fare “battute” che farebbero sciogliere un Cucciolone all’istante. Ad esempio, non sto scherzando, una sequela agghiacciante di freddure su come gli è stato offerto un ruolo nell’ultimo film di Terminator.
“Stiamo ottenendo un certo interesse”, ha detto alla Reuters il Chief Sales Officer Gery Colombo. “Pensiamo che Barney possa essere un’attrazione divertente, che può portare le persone in un bar perché è in continuo movimento ed è così diverso.”
Caro mi costa, questo bartender
Sebbene la clientela attesa, ristoranti e hotel, inizialmente non fosse in grado di spendere a causa della crisi, la situazione sta lentamente cambiando, ha detto Colombo. Ogni modello costa circa 120.000 euro. Caro, vero? Ma non si ferma, non vuole la tredicesima, ed in 6 anni pareggia il costo di un bartender umano: da lì in poi è solo guadagno. Rabbrividite.
Stiamo ricevendo il doppio del numero di richieste rispetto allo scorso anno. Potrebbe sicuramente essere un vantaggio per i clienti che desiderano un bartender in grado di lavorare 24 ore al giorno, in grado di servire esattamente le bevande che i clienti desiderano riducendo al contempo il contatto umano
Gery Colombo, F & P Robotics
L’azienda di Zurigo, che produce il robot e il suo software operativo, ha finora venduto “pezzi” in Cina e Oman, dove il bartender cibernetico per la fabbricazione di mocktail lavora in un centro commerciale.
E da noi in Europa?
Nella vecchia Europa (ma invero, anche in vaste aree dell’Asia) lavorano ad un progetto parallelo di bartender robotico, ma non è chiaro (e io ne dubito fortemente) se alla fine sarà in grado di sostituire un barman umano. Certo, qualcosa cambierà l’avvento di macchine in grado di svolgere in tutto o in parte queste mansioni.