Su un polveroso pianeta rosso a quasi 290 milioni di chilometri di distanza un piccolo elicottero si alza in volo e scrive una pagina di storia. Sembra una favola, ma è la realtà, Il drone elicottero Ingenuity Mars della NASA vola, ed è il primo velivolo umano controllato dalla Terra a sorvolare i cieli di un altro pianeta.
In un tripudio di applausi che ricordano altri tempi ed altre missioni, gli ingegneri hanno confermato che il minuscolo elicottero ha fatto girare i rotori, è decollato ed è atterrato secondo i piani. Un’immagine dalla telecamera di navigazione di bordo dell’elicottero che mostra la sua ombra sulla superficie di Marte è stata rapidamente seguita da un’altra sequenza dal rover Perseverance che mostra l’elicottero in bilico.
In volo per la storia umana
Come ogni impresa leggendaria, non è stata facile ed ha rischiato di non accadere. Il volo è avvenuto una settimana dopo rispetto a quanto inizialmente previsto. Alcune sequenze di comando sono state modificate prima che il drone Ingenuity, dispiegato dalla parte inferiore del rover Perseverance poche settimane prima, potesse far girare i suoi rotori e prendere il volo marziano.
Essendo uno dei pezzi più recenti del kit sul rover, Ingenuity è stato inizialmente fissato sulla pancia del veicolo. Il piccolo elicottero pieghevole, mai testato prima, vola agitando le sue due pale del rotore ed è alimentato da pannelli solari e batterie. Il suo hardware di bordo, tuttavia, è più simile a un cellulare che a un elicottero; esegue Linux su un chip Qualcomm Snapdragon 801, un processore che si trova tradizionalmente negli smartphone.
Ingenuity è il primo di tanti
Dal momento che è il primo aggeggio volante a mettere piede su un altro pianeta, Ingenuity va considerato un esperimento per testare la tecnologia. Il piccolo elicottero funzionerà solo per 30 giorni, per questo i suoi chip possono permettersi di essere meno robusti rispetto ai componenti del rover Perseverance. L’obiettivo è far volare Ingenuity con successo lungo una serie di percorsi pre-programmati, con decollo e atterraggio nello stesso punto, ed un tempo di volo massimo di soli 90 secondi.
Se vi sembra poco, sappiate che è difficile volare su un altro pianeta con condizioni atmosferiche e gravitazionali diverse. L’atmosfera marziana è circa 100 volte meno densa di quella terrestre, c’è meno resistenza dell’aria. E questo rende inevitabilmente difficile controllare i movimenti di Ingenuity.
E adesso?
La NASA sta pianificando di utilizzare Ingenuity su cicli di tre giorni. Saranno così divisi: effettuerà un volo un giorno e trascorrerà i due giorni seguenti inviando i dati alla stazione base prima che ricominci di nuovo.
Sebbene Ingenuity venga testato solo su percorsi brevi e semplici, l’agenzia spaziale ha grandi speranze su come la tecnologia possa avanzare e aiutarci a esplorare lo spazio in futuro. Successori più potenti di Perseverance potrebbero un giorno assistere rover robotici, trasportare carichi leggeri, aiutare a esplorare nuovi terreni e dirigere i veicoli verso luoghi con rocce o caratteristiche particolarmente interessanti da analizzare. Possono anche sondare aree difficili da raggiungere e avere una visuale più ampia del terreno rispetto ai robot a terra.