Molto tempo fa la razza umana ha inventato la ruota. Un peccato non esserci per raccontare quella nuova tecnologia, ammetto di aver bucato la notizia. Da allora ne ha viste tante, ed è ancora utilissima, perfino su Marte (nel rover Perseverance). Sembra un’invenzione davvero difficile da modificare, ma questo non ha impedito ai ricercatori di progettare un nuovo pneumatico. Uno mutaforma, una sorta di origami in grado di alterare la propria struttura.
Il progetto è appena stato pubblicato sulla rivista Science Robotics, ed è un “parto” di Seoul National University, Università di Harvard e Hankook Tire and Technology Co.
Una ruota mutaforma: la prossima evoluzione?
Il nuovo pneumatico può passare da una forma più sottile e convenzionale ad una struttura spessa e tozza. Questo design mutaforma permette alle ruote di fornire vantaggi significativi che le strutture delle “classiche ruote” non possono eguagliare.
Nonostante il suo nome ingombrante, “Ruota origami trasformabile ad alta capacità di carico”, il nuovo design utilizza proprio il principio dell’origami. Per essere precisi: un origami a tassellatura. Non è esattamente una nuova invenzione, ma i modelli precedenti non erano in grado di supportare carichi la “trasformazione” in forme diverse. E dunque servivano a poco. Questa no: questa regge.
Differenze sostanziali
La nuova ruota mutaforma può sostenere più di 1.019 kg (2.248 libbre), anche mentre cambia forma. Il design origami sfrutta membrane flessibili che si piegano verso l’esterno. Ha una flessibilità che le consente di assorbire urti e distorsioni anche da terreni irregolari.
Con una forma “sottile” si muove su terreni ad ostacoli. Con una forma più massiccia corre agevolmente perfino sulla sabbia. Magari non sarà sulla prossima berlina di lusso, ma la ruota mutaforma ha applicazioni possibili per i rover delle prossime missioni spaziali.