Le campagne vaccinali proseguono a spron battuto e in tanti iniziano a tornare in ufficio dopo aver lavorato da casa durante la pandemia, ma Microsoft ritiene che il lavoro ibrido sarà il futuro. E io concordo.
In un post su LinkedIn, il CEO di Microsoft Satya Nadella ha spiegato come il passaggio al lavoro ibrido richiederà un nuovo modello operativo che comprenderà “persone, luoghi e processi”. Nadella ha fornito ulteriori dettagli su quello che chiama “il paradosso del lavoro ibrido”:
L’approccio di ogni azienda dovrà cambiare per soddisfare le esigenze specifiche dei propri dipendenti. Secondo la nostra ricerca, la stragrande maggioranza dei dipendenti vuole opzioni di lavoro a distanza più flessibili, ma afferma anche di volere una maggiore collaborazione di persona, dopo la pandemia. Questo è il paradosso del lavoro ibrido.
Satya Nadella, CEO Microsoft
Il gigante del software ha anche rilasciato un piccolo paper di 33 pagine per condividere tutti i dati, la ricerca e le migliori pratiche che ha progettato con altre organizzazioni per aiutarle ad adattarsi a quello che crede sarà il futuro del lavoro.
Il futuro è ibrido
Oltre a questa “guida al lavoro ibrido” Microsoft ha anche diffuso un video che mostra come ritiene che gli spazi per riunioni negli uffici dovranno essere trasformati per supportare questo nuovo modello. Ora che i lavoratori di tutto il mondo si sono abituati a utilizzare Microsoft Teams e altri software per videoconferenze, le videochiamate saranno una parte essenziale del lavoro ibrido, perchè consentiranno di partecipare sia ai dipendenti di persona che a quelli remoti.
Il concept video dell’azienda (che puoi guardare qui) è orientato a rendere la videoconferenza più simile a un incontro faccia a faccia. È una tendenza che anche piattaforme come Zoom stanno seguendo, ma si tratta del primo approccio ad uno scenario “misto” fisico-digitale.
Come sarà l’ambiente di lavoro?
Mentre la modalità Together di Microsoft mette insieme i partecipanti in uno spazio virtuale in Teams, l’azienda di Redmond ha reinventato in qualche modo il format. In questo ambiente ibrido i partecipanti remoti appaiono nella parte inferiore dello schermo con i documenti condivisi sopra di loro. In questo modo, quelli seduti in presenza in una sala riunioni possono stabilire anche un contatto visivo con loro. Anche l’audio fa la sua parte, perchè fornisce la sensazione che i partecipanti remoti siano fisicamente presenti nello stesso ambiente.