Mobilità avanzata e progettazione complessa dominano. La necessità di un futuro sostenibile renderà cruciale un approccio sempre più radicale per spostarsi da una destinazione all’altra. Questo concept, opera di uno studente di design, mi sembra estremamente calzante.
Si chiama Höga ed è stato disegnato da Ryan Schlotthauer. Si tratta di un veicolo che adatta la filosofia vincente di produzione, imballaggio e utilizzo pratico di IKEA per offrire agli utenti una guida confortevole e altamente funzionale. Valori incrociati con soluzioni di mobilità avanzata, come la piattaforma Renault, per creare l’auto ideale del futuro sostenibile.
Un’auto che non smette di correre, neanche dopo
La carrozzeria di Höga è pensata per essere riciclata in altri prodotti a fine vita, per ridurre al minimo i rifiuti. L’ispirazione di design viene dal classico principio Bauhaus di design pulito e mirato.
Sebbene il veicolo abbia un aspetto minuscolo e minimale, il suo design efficiente fa un uso ottimale di ogni centimetro: non potrebbe essere altrimenti in un futuro che si dica sostenibile. L’auto viene spedita direttamente in casse riutilizzabili per ridurre i costi di trasporto. Proprio come i mobili IKEA, Höga può essere assemblata da una persona in poche ore grazie ai suoi semplici elementi del telaio perfettamente simmetrici (soluzione adottata anche oggi da auto come Citroen Ami).
Ci sono 374 parti totali e 114 parti singole (sembra molto, ma è un numero irrisorio!) che possono essere messe insieme pezzo per pezzo. La piattaforma “skateboard” del veicolo ospita le quattro ruote, che possono muoversi in direzioni indipendenti per le manovre in spazi ristretti.
Futuro sostenibile, auto standard ma “su misura”
Nelle more di una piattaforma standardizzata al massimo, Höga ha volumi interni altamente personalizzabili per adattarsi a bagagli extra. Perfino una piccola bici o un passeggino possono trovare comodamente posto nell’abitacolo. I passeggeri potranno entrare dalla parte anteriore (in stile Microlino) quando il parabrezza si apre completamente. Anche la parte posteriore si apre per caricare bagagli più grandi. L’utilizzo ottimale dello spazio è essenziale in un futuro sostenibile: Schlotthauer ha concepito un piccolo capolavoro, secondo me.
In sintesi, l’auto di un futuro sostenibile rappresenta la convergenza di molte esigenze. Riduzione degli sprechi, riciclo dei materiali, volumi ridotti ma comodi, facilità d’uso, ottimizzazione dei processi e modularità.