Uno dei più belli mai visti: quello di Shanghai. Uno dei più puliti: Francoforte. Uno dei più caotici: Parigi.
Tutti gli aeroporti (pochi) che ho avuto l’occasione di “visitare” erano circondati da ampi spazi aperti, e pieni di luce solare.
Bella forza, direte voi: gli aeroporti hanno quasi tutti caratteristiche come queste. Bene: ora immaginate i loro tetti interamente coperti di pannelli solari.
Non è una visione fantastica di un futuro tecnologico, ma l’oggetto di una nuova ricerca presso il Royal Melbourne Institute of Technology (RMIT University).
In cosa consisteva lo studio sugli aeroporti “solari”?
I ricercatori hanno incorporato dati del mondo reale in un programma software. I risultati, pubblicati sul Journal of Building Engineering, mostrano che se l’Australia installasse pannelli solari su tutti i 21 aeroporti di proprietà del governo, il paese potrebbe produrre circa 466 Gigawattora (GWh) di energia elettrica ogni anno.
È sufficiente per alimentare circa 136.000 case.
“L’Australia affronta una crisi energetica, ma non sfrutta molti spazi per l’energia solare, compresi i tetti degli aeroporti,” dice Chayn Sun, docente senior presso RMIT e tra gli autori della ricerca.
Sfruttare questa fonte di energia eviterebbe di bruciare 63 kilotoni di carbone ogni anno, un passo avanti verso un futuro a zero emissioni
Chayn Sun
Come sono arrivati gli scienziati a queste cifre?
In primo luogo, il team ha censito i dati catastali dei 21 aeroporti federali australiani, arrivando a un totale di 2,61 chilometri quadrati di spazio disponibile.
Poi hanno confrontato la quantità di energia che il paese potrebbe plausibilmente generare con i pannelli solari su questi tetti commerciali, con la quantità di energia attualmente generata con i pannelli solari nelle aree residenziali.
Che differenza c’è?
Poiché i tetti residenziali sono generalmente costruiti ad angolo, creano strutture inclinate soggette all’ombra di alberi e di altri edifici. Questo riduce la raccolta di energia solare. I tetti commerciali, invece , sono generalmente piatti e privi di ostacoli. Gli scienziati del RMIT hanno scoperto che i pannelli solari installati sui tetti commerciali potrebbero raccogliere 10 volte più energia di quelli installati sui tetti residenziali.
Per farla breve, sui tetti degli aeroporti c’è energia in abbondanza.
Questo approccio potrebbe ridurre i costi operativi complessivi, a partire da quelli degli stessi aeroporti, e compensare le loro emissioni.
L’Australia può essere un continente solare
L’Australia è in una posizione speciale. È una nazione enorme con una popolazione piccola e molto sole. Per questo è diventata una leader globale nelle infrastrutture per le rinnovabili.
Il paradosso è che ha così tanto sole da mandare energia solare perfino a Singapore, ma non agisce in maniera estesa per sé.
l’Australia potrebbe immagazzinare l’energia solare generata negli aeroporti e immetterla nella rete durante le interruzioni. La domanda di energia su larga scala richiede una produzione di energia su larga scala sotto forma di progetti più grandi: e una rete di pannelli solari sugli aeroporti risponde perfettamente ai requisiti.