Una startup nel campo alimentare ha sviluppato una tecnologia per conservare senza bisogno di un frigo i cibi deperibili. Per quanto? Mesi oltre il loro deperimento previsto. Ah! E senza l’uso di conservanti artificiali.
Farther Farms, questo il nome della società, si dice pronta a fronteggiare i milioni di tonnellate di spreco alimentare in tutto il mondo. Una tecnologia del genere ha anche il potenziale per trasformare l’agricoltura nei paesi in via di sviluppo, dove i container frigo e i convogli refrigerati sono rari e/o costosi.
Cibi che durano più a lungo, una benedizione
Vi siete mai chiesti perché non dedichiamo più terreni coltivati a frutta e verdura invece che a cereali? Il motivo è il deterioramento del cibo. Un problema che significa decine e decine di miliardi di euro buttati ogni anno nel mondo.
Immaginate che per ogni raccolto un orologio inizi a ticchettare. Inizia una corsa contro il tempo, finchè ossidazione e batteri non distruggono tutto. La tecnologia di pastorizzazione con CO2 sviluppata da Farther Farms è una soluzione semplice che può prolungare la durata di conservazione degli alimenti confezionati a temperatura ambiente oltre i 90 giorni.
Primo test: patatine fritte
La prima dimostrazione della startup ha coinvolto delle semplici patatine fritte. Un cibo che normalmente dovrebbe essere messo in frigo per sopravvivere ai tragitti tra gli impianti di produzione e i supermercati. Le patatine fritte non possono certo essere pastorizzate come altri prodotti, poiché il vapore li ridurrebbe in poltiglia.
Farther Farms le mette in un imballaggio speciale riempito di CO2 in stato cosiddetto “super critico”, prevenendo i danni da ossidazione e mettendo fuori gioco i batteri.
La filiera congelata
Cresciuto in India in una famiglia di agricoltori, il co-fondatore Vipul Saran ha sviluppato Farther Farms come studente alla Cornell University. La sua familiarità con i costi e le difficoltà di trasporto dei prodotti agricoli lo ha spronato a sviluppare questa tecnologia.
L’intero obiettivo era di esaminare nuove tecnologie di lavorazione degli alimenti per creare prodotti alimentari a valore aggiunto da questi prodotti alimentari deperibili. Nuovi cibi che evitino il più possibile la dipendenza dal frigo e dal congelatore.
Vipul Saran
Ha ragione. Anzichè confezionare mele o patate in un sacchetto di plastica, la tecnologia Farther Farms è ideale per i prodotti alimentari a valore aggiunto. Non solo perchè necessitano di imballaggi di qualche tipo, ma anche perché fanno guadagnare agli agricoltori più soldi (ad esempio trasformando i pomodori in salse).
Anzichè trasportare cibi tramite camion frigo o container di spedizione, metodi costosi e limitati, Farther Farms consentirebbe agli agricoltori di bypassare la catena del freddo, e spedire a qualsiasi temperatura, consentendo così ai produttori alimentari di ogni tipo di raggiungere un maggior numero di mercati.
Addio frigo, benvenuto mercato. E non solo.
La tecnologia “anti frigo” della startup di Saran ha comunque anche una vocazione “casalinga”. Anche a casa la gestione dei pasti è difficoltosa: si, c’è un frigo a disposizione, ma certi cibi neanche in frigo si conservano 90 giorni. E con tanti sacchetti per il congelatore si può anche ammattire (almeno io ammattisco).