Ecco un design piuttosto interessante. Si tratta in sostanza dell’incrocio tra una pensilina del bus e un purificatore d’aria gigante. Ci avevate pensato? Papam! Città più pulite e più verdi.
La fermata del bus intelligente si chiama CAPS 2.0: è in grado di filtrare l’aria inquinata e di liberarla dagli allergeni presenti uccidendo virus, batteri e funghi in pochi secondi.
Progettato da Charis NG in collaborazione con Sino Inno Lab e Arup, questo sistema “architettonico” di purificazione dell’aria cittadina può essere facilmente integrato nelle nostre fermate dei bus, ed è il paradigma di come potremo prenderci più cura di noi in futuro.
Un bus chiamato desiderio
Occhio, non è un semplice concept. Nei primi test CAPS 2.0 ha letteralmente dimezzato l’esposizione all’inquinamento, ha rimosso il 99,95% degli allergeni presenti nell’aria e ha fatto fuori virus, batteri e funghi in pochi secondi!
Il primo prototipo è stato realizzato addirittura 6 anni fa, nel 2015. Oggi, il sistema di seconda generazione (brevettato) è in cerca di città “ospitanti” che vogliano proteggere i loro cittadini con tecnologie avanzate di filtrazione spaziale e sanificazione.
Il miglioramento della qualità dell’aria avrà un impatto diretto sulla salute dei residenti della città, incoraggiando anche più persone a utilizzare i bus e i trasporti pubblici, perchè offriranno loro un’esperienza più salutare che altri mezzi di trasporto, compresi i piedi (per bici e scooter ci stiamo attrezzando).
Come funziona CAPS 2.0, fermata intelligente
CAPS 2.0 è essenzialmente, come detto, un depuratore che assume la forma di una pensilina per bus in modo da poter aspirare grandi quantità di aria inquinata circostante. Crea una cortina d’aria nella parte inferiore della pensilina, che scherma le persone e contemporaneamente genera correnti d’aria all’interno di quello spazio per purificare l’aria. L’aria inquinata viene purificata internamente con una tecnologia proprietaria a doppio filtro.
Che dire: CAPS 2.0 è una di quelle soluzioni che io chiamo di “futuro essenziale”. Una soluzione da “Smart city” per eccellenza, perchè si adatta esteticamente all’architettura urbana. Incorpora tutte le innovazioni tecnologiche in un design moderno ed elegante. Purificazione, sanificazione, display, pannelli solari. E ci si può riparare per attendere il bus!
Mi ricorda per funzionalità la Solar Veloroute. In quel caso, una pista ciclabile incorporava sistemi fotovoltaici in grado di illuminare il percorso, di alimentare le ebike ed anche le pensiline di attesa circostanti.
Il futuro che vorrei è questo. È la capacità di collegare autorità, designer e sviluppatori che la pensano allo stesso modo, per introdurre soluzioni innovative che migliorano molto e semplicemente la vita quotidiana.