Sette anni fa emerse un report secondo cui la Cina stava pianificando la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità.
Una linea ferroviaria mastodontica, che da Pechino in direzione nord-est avrebbe attraversato la Siberia per 8.077 miglia (13.000 km) per poi viaggiare 124 miglia (200 km) sott’acqua, attraverso lo stretto di Bering verso l’Alaska.
L’ambizioso piano (riportato da numerosi organi di stampa all’epoca) avrebbe rafforzato l’impressionante linea ferroviaria ad alta velocità della Cina, stimolando il commercio tra Cina, Russia, Canada e USA.
Dopo gli iniziali entusiasmi, tuttavia, i rumors sul progetto si sono presto attenuati, e da un po’ (complici anche il Covid-19 e gli attriti tra USA e Cina) si sa ben poco del piano.
Una linea ferroviaria tra USA e Cina?
Al momento tutto tace. La linea ferroviaria “Cina-Russia-Canada-America”, come fu ribattezzata all’epoca sembra destinata al dimenticatoio.
A dispetto delle presunte cause (le ho accennate prima), recenti report indicano che il progetto sarebbe stato accantonato per il faraonico budget. 200 miliardi di euro (tale è la cifra indicata dal South China Morning Post) sono una enormità.
I detrattori hanno sottolineato che i voli e le navi sono un’opzione molto più economica per il commercio, con infrastrutture già presenti.
Ma non è solo questione di prezzo
Mi sono passati davanti diversi progetti colossali come questo (ci ho fatto anche un post) e devo dire che l’aspetto ingegneristico del problema per me è tutto. Il tunnel per far passare questa linea ferroviaria sarebbe un’impresa senza precedenti.
Sarebbe circa quattro volte più grande dei più lunghi tunnel sottomarini odierni: il tunnel sotto la Manica tra UK e Francia e il tunnel Seikan tra Hokkaido e Honshu in Giappone. Entrambi lunghi circa 50km.
La linea ferroviaria “Cina-Russia-Canada-America” potrebbe ancora esistere?
In altre parole faccio bene o no a mettere questo post nella categoria “il futuro di ieri”?
Ci sono ancora alcune indicazioni che il progetto potrebbe anche essere ripreso (con un eventuale allenamento delle tensioni tra USA e Cina).
Il report originale del 2014 riferiva di trattative già in fase molto avanzata tra Cina e Russia. Ingegneri di entrambi i paesi si dicevano fiduciosi di poter partire.
Come detto, sul piano tecnologico non ci sarebbero problemi. La Cina ha sviluppato il primo treno proiettile sottomarino già nel 2018, dimostrando che la tecnologia per una linea ferroviaria ad alta velocità è fattibile anche sotto il mare.
Il primo tratto di questo tipo è in corso di completamento: 47,8 miglia (77 chilometri) da Ningbo, città portuale nei pressi Shanghai, alle isole dell’arcipelago di Zhousan. 16,2km (10 miglia) di quel percorso saranno sott’acqua.
Un banco di prova
Sebbene la linea da Ningbo a Zhousan sia molto più piccola del tunnel sotto la Manica, costituirà una prova generale anche per le linee ferroviarie subacquee a levitazione magnetica. Se avrà successo, contribuirà sicuramente ad un rilancio di progetti più ampi come la linea ferroviaria “Cina-Russia-Canada-America”.
E, a conti fatti, è solo questione di tempo. Una linea ferroviaria “moderna o ultramoderna” (scegliete voi la tecnologia tra maglev e Hyperloop) ha ottime credenziali “verdi” rispetto ad altri sistemi di trasporto, e gli investimenti in questa direzione aumenteranno.
Numerose innovazioni come l’ispezione automatizzata (che permette di gestire molti chilometri di linea ferroviaria in più, riducendo quasi a zero la possibilità di errore) renderanno reali progetti che oggi ci sembrano incredibili.
La ferrovia è responsabile solo del 2% delle emissioni del settore dei trasporti, nonostante rappresenti fino al 40% del volume di merci a lunga distanza in vari paesi.
Una linea ferroviaria per domani e dopodomani
I piani di un tunnel sotto la Manica sono stati ritardati più di cento anni prima che nel 1994 il tunnel vedesse la luce.
Per cui siatene certi: questo mondo vedrà sicuramente prima o poi un collegamento tra la Siberia e l’Alaska. Non è questione di “se”, ma di “quando”.