Nadia Lahrichi e i suoi figli Veronique e Kamil hanno creato un gadget edibile che ha attirato la mia attenzione. Si tratta di una sorta di bastoncini commestibili che cambiano la dinamica di utilizzo tipica dei condimenti.
Come se fossero pastelli, questi ingegnosi “cibi strumenti” vengono direttamente “temperati” sui piatti per aggiungere sapore.
Non richiamano alla mente vecchi ricordi? Sono sicuro che non lo ammettereste mai, ma qualcuno di voi avrà provato ad addentare già i pastelli veri, ai tempi dell’asilo.
Pastelli da condimento: diventeranno di massa?
Ho trovato la simpatica (e bizzarra) idea su Etsy, ma la considero più che una uscita estemporanea. A mio avviso, questo particolare formato potrebbe anche far accendere la lampadina a qualche azienda più attrezzata: nel caso vediate cose del genere “in grande” tra qualche tempo, ricordatevi chi ve ne ha parlato per primo.
La Lahrichi vende i pastelli singoli a circa 13 euro (con il temperino incluso) con confezioni da tre pastelli a circa 27 euro.
Cento colori, cento sapori
Sono disponibili pastelli in un’ampia varietà di gusti. Al momento in cui scrivo leggo di basilico, chipotle, scalogno, limone, lampone e aceto balsamico, mango piccante, peperoncino e aglio, piña colada, aglio nero, fico e balsamico, curry e curcuma, pomodoro e timo, zenzero, carota e arancia zenzero, lime, senape al miele, mandarino e cannella, pompelmo e pepe di timut, funghi e cocco yuzu.
A dispetto del nome “pastelli”, in questi Food Crayons non è presente cera: se proprio amate l’aroma cera potete sempre temperare un pastello a cera tradizionale.
Perché continuo ad immaginare i miei ospiti che sputacchiano l’insalata nei tovaglioli dopo aver assaggiato un piatto “decorato” con questi pastelli?