L’architetto Alberto Roncelli mostra il suo Regenera, una struttura architettonica che mira a recuperare un ecosistema e ad aiutare la ricrescita delle foreste bruciate dagli incendi. Quasi un “grattacielo curativo” per una foresta.
Posizionato al centro di un ecosistema bruciato, il progetto inizia a diffondere gradualmente nutrienti e semi sfruttando i venti, diventando durante il processo un rifugio temporaneo per uccelli e animali di piccola taglia. il grattacielo accompagna il suo ecosistema durante tutte le fasi, dalla foresta bruciata fino al recupero totale.
Come funziona Regenera?
Il sistema funziona proprio attraverso l’erosione della propria struttura. Dissolvendosi, Regenera si trasforma e si diffonde nell’ecosistema. Durante le fasi iniziali, il grattacielo ospita addirittura un insediamento umano. Un laboratorio vero e proprio, ovviamente al piano terra. Il laboratorio è dedicato alla sperimentazione, al monitoraggio e alle ricerche sul processo (in corso) di “cura” dell’ecosistema. Nelle fasi successive gli scienziati abbandonano il grattacielo e permettendo il ripopolamento della struttura da parte di animali e piante di piccola e media taglia.
Mentre l’ecosistema si cura e la foresta ricresce, Rigenera si dissolve.
Il nuovo paradigma suggerito da Regenera è la possibilità di programmare e diversificare accuratamente ogni parte della struttura. È definire un ciclo di vita determinato dall’erosione e dalla continua trasformazione. L’atto di scegliere i materiali si evolve nell’atto di mescolare le sostanze necessarie al bosco. Nel confrontarsi con il paradosso della struttura e della precarietà. Regenera è una visione che ha bisogno di chimici, fitogeografi, meteorologi, ingegneri e biologi. Diverse discipline coinvolte per comprendere le necessità di ogni ecosistema morente e da salvare.
Alla fine il grattacielo è un manifesto. Un manifesto per un nuovo possibile modo di mettere in relazione architettura e natura, struttura ed ecosistema, tempo ed erosione. Grattacieli e foreste.