La Francia metterà al bando l’abbattimento dei pulcini maschi nell’industria del pollame nel 2022. Una decisione che arriva dopo molti anni di proteste da parte degli attivisti per il benessere degli animali: l’annuncio è arrivato ieri direttamente dal ministro francese dell’agricoltura Julien Denormandie.
Olocausto quotidiano
Milioni e milioni di pulcini maschi vengono uccisi ogni anno dopo la schiusa. Il più delle volte vengono sminuzzati o gasati con anidride carbonica. Il motivo? Semplice: non producono uova e non crescono grandi quanto le femmine. Gli agricoltori affermano che non esistono modi pratici e convenienti per dire il sesso dei pulcini ancora nell’uovo negli impianti di produzione di massa. Una direttiva UE del 2009, peraltro, autorizza la loro triturazione a condizione che causi la morte “immediata” per quelli di età inferiore a 72 ore.
Gli attivisti però denunciano crudeltà non necessarie, e puntano a migliorare le tecniche per trovare i maschi prima che le uova si schiudano.
Il provvedimento che vieta l’abbattimento dei pulcini
“A partire dal 1 gennaio 2022, tutti gli incubatoi di pollame dovranno avere installato o ordinato macchine che permettano loro di conoscere il sesso dei pulcini quando ancora nell’uovo”, ha dichiarato Denormandie al quotidiano Le Parisien.
Il 2022 sarà l’anno in cui la triturazione e la gasazione dei pulcini maschi finiranno in Francia.
Julien Denormandie, Ministro dell’Agricoltura francese
La legge impedirà l’uccisione, pensate, di 50 milioni di pulcini maschi ogni anno. Lo Stato francese fornirà contestualmente al provvedimento un pacchetto di aiuti finanziari da 10 milioni di euro (11,8 milioni di dollari) per aiutare gli agricoltori ad acquistare le attrezzature necessarie.
Cosa accade altrove
La mossa arriva dopo che la Germania ha annunciato un provvedimento simile lo scorso gennaio. La Svizzera invece ha già vietato lo sminuzzamento dei pulcini vivi l’anno scorso, ma consente ancora che questi vengano gasati con l’anidride carbonica.