La città inglese di Leicester sta installando una nuova rete di fermate autobus per api. Si compone di 30 fermate sormontate da un mix di fiori selvatici e piante di sedum, una delle preferite dagli insetti impollinatori il cui numero è in forte calo negli ultimi anni.
Come è fatta la “fermata santuario per api” dell’autobus
Questi hub verdi sono essenzialmente, come detto, fermate di autobus con erba e fiori di campo sul tetto che mirano a favorire l’impollinazione. Rifugi che contribuiscono positivamente alla biodiversità e alla resilienza climatica. Come? In molti modi. Assorbono l’acqua piovana che cade sul tetto della fermata. Contribuiscono a ridurre l’effetto isola di calore urbana. Catturano il particolato dall’aria. In estrema sintesi, contribuiscono a rendere la città più verde. Serve altro?
“È fantastico vedere la prima delle nuove pensiline per autobus di Leicester apparire in tutta la città”, dichiara entusiasta il vicesindaco Adam Clarke, responsabile anche dei settori ambiente e trasporti.
Abbiamo ricevuto molti feedback fantastici da persone entusiaste di vedere prendere forma questa riproposizione delle pensiline per bus come rifugi per api e farfalle. È solo il primo passo verso una conversione “verde” dell’intera rete entro il 2030. Le nuove fermate autobus saranno il mix perfetto di tetti viventi ed energia solare, e presto forniremo una intera stazione autobus a emissioni zero
Adam Clarke, vicesindaco di Leicester
Fermate, un “sistema linfatico” che ispira soluzioni
Mentre tetti viventi e pensiline solari (con illuminazione intelligente) saranno via via installati a Leicester, si moltiplicano iniziative simili nel mondo. Utrecht ha già anticipato la città inglese con ben 300 fermate autobus simili, mentre altrove i concept prevedono di utilizzare la rete delle pensiline per depurare l’aria e raffreddare le isole di calore con efficaci sistemi.