Da qui al 2050 sono tanti i cambiamenti cui potremmo assistere.
Ci sono sicuramente cambiamenti sui quali oggi investiremmo molto, per poi scoprire che saranno marginali. Ci sono però anche cambiamenti che ci sorprenderanno, e che oggi neanche immaginiamo.
Provo a ragionare su qualcuno di questi dopo aver dato un’occhiata ad un articolo del Sydney Morning Herald di un paio di giorni fa, What we do now that will be insondabile entro il 2050.
Addio parcheggi?
Molti agenti immobiliari riflettono sul valore futuro degli immobili con parcheggio. Non hanno tutti i torti: se (quando?) i veicoli autonomi diventeranno la norma i parcheggi perderanno valore.
Al punto da diventare obsoleti? Qualcuno come il futurologo Ross Dawson pensa di sì. Pensa che le auto a guida autonoma elimineranno del tutto la necessità di parcheggi in futuro. “Direi che i parcheggi sono probabilmente, e si spera, una delle cose che in futuro vedremo come un grande spreco del passato, e ci sembrerà sbalorditivo”.
Altroché.
L’idea è che le auto a guida autonoma saranno noleggiate anziché di proprietà e non avranno bisogno di parcheggi perché semplicemente… non parcheggiano. Questo sarebbe uno dei cambiamenti mica da niente.
Cambiamenti strutturali
Su questo spunto è possibile formulare due ipotesi:
Una è che ad un certo punto saremo inorriditi dal fatto di aver permesso di fare danni a guidatori ubriachi, stanchi, distratti e incompetenti sulle strade. 1,35 milioni di persone uccise sulle strade di tutto il mondo solo l’anno scorso, inclusi oltre 200.000 morti in Cina e altrettanti in India. È nella top 10 delle cause di morte nel mondo, e in Italia miete oltre 3000 vittime ogni anno.
Vedremo anche con orrore i costi umani dell’inquinamento prodotto dalle auto, e forse rideremo dell’assurda esigenza di averne più per famiglia, quasi una a persona.
Altri cambiamenti di abitudini
Quando passeremo sostanzialmente alle auto autonome, avremo bisogno di una frazione dei parcheggi che abbiamo attualmente. Cosa faremo di utile con i numerosi parcheggi disseminati nelle nostre città? Immaginate alberi, natura e parchi invece di file di auto su entrambi i lati.
Ci sono molte altre cose a cui potremmo guardare con orrore, come la maggior parte di noi fa per aver fumato nei ristoranti e nei luoghi di lavoro e su aerei, autobus e treni, fenomeni nella memoria di tanti.
Cambiamenti ambientali
Molti dei nostri comportamenti in materia di emissioni di carbonio saranno relegati a un “passato spaventoso” dai cambiamenti futuri.
La combustione di carbone di bassa qualità. Le auto alimentate a benzina. La diffusissima deforestazione, per non parlare della riluttanza ad adottare misure sostanziali per migliorare.
L’entità della carneficina di animali a scopo alimentare sembrerà probabilmente sconcertante. Ogni anno vengono macellati oltre 50 miliardi di polli, 1,5 miliardi di maiali e mezzo miliardo di pecore, troppo spesso in condizioni antigieniche o al culmine di vite miserabili.
Cambiamenti culturali
Sospetto che guarderemo con incredulità al nostro attuale sistema educativo, quando potremo passare dall’eredità dell’indottrinamento istituzionale al coltivare il potenziale unico dei bambini.
Spero che guarderemo indietro alle nostre strutture di democrazia rappresentativa con sgomento, ma questo dipende dalla nostra creazione di cambiamenti che portino un futuro migliore per la democrazia, una cosa niente affatto scontata.
Indubbiamente ci sono molti altri cambiamenti, altre attività e strutture sociali oggi accettate che in futuro guarderemo con orrore.