Anni ruggenti per i ciclisti di tutto il pianeta: le piste ciclabili crescono, la sensibilità ambientale pure. E le soluzioni? Beh, tra bici classica, ebike, pedelec e altro, c’è solo l’imbarazzo della scelta. A traino viene tutto l’indotto degli accessori, sempre alla ricerca di un modo per venire incontro a un pubblico affamato di novità e gadget.
Questo sembra particolarmente azzeccato, perchè essenziale e di indubbia utilità. Si chiama CORKY X. Dice “che è”. È in sostanza uno specchietto retrovisore per la bici. No, non uno sul genere della graziella, da attaccare col suo bel braccetto ad un manubrio. È uno specchietto che permette all’utente di conservare tutta la sua aerodinamica, anche su una bici da corsa.
Metti lo specchietto sull’occhialetto (“occhialino” sarebbe stato più corretto, ma perdevo la rima)
CORKY X ha un ingombro davvero ridottissimo. Il suo obiettivo (centrato in pieno) è quello di permettere al ciclista di vedere ciò che accade dietro di lui senza guardarsi fisicamente alle spalle. Di più: senza neanche girare minimamente la testa. Come? Grazie al suo sistema di montaggio. Il piccolo specchietto si monta infatti sul “telaio” di un normale paio di occhiali da sole.
Un prezioso, minuscolo salvavita. Pensate ad uno specchietto facile da sistemare, che si adatta a qualsiasi paio di occhiali da sole e si “posiziona” proprio all’angolo della “periferia visiva”, per non bloccare la visione della strada davanti al ciclista.
Ha pure un aspetto “nerdy” e familiare, per chi è appassionato di tecnologia, e col suo peso di appena 14 grammi non rischia di fare inclinare gli occhiali. Insomma, non è uno di quegli accrocchi ridicoli: ha peso, fattore di forma, aerodinamica e funzionalità azzeccatissimi. Tutto di questo specchietto fa bene la sua parte nel garantire un perfetto funzionamento senza guasti o incidenti.
Su Kickstarter, dove è partito con una piccola campagna di crowdfunding, ha raggiunto il suo obiettivo ed è anche in prevendita.