Un team di ricercatori coreani sembra aver decifrato il codice per un rudimentale “cloaking”. Una tecnologia di mimetizzazione attiva che può fondersi automaticamente con l’ambiente circostante in tempo reale.
La tecnologia flessibile e che imita il colore è resistente e abbastanza sensibile da aiutare un robot camaleonte a mimetizzarsi con l’ambiente circostante, proprio come un camaleonte vero. I risultati di questa interessante ricerca sono stati pubblicati questa settimana sulla rivista Nature Communications.
Per dimostrare che il sistema funziona, i ricercatori hanno pubblicato un video del robot camaleonte (con tanto di simpatici occhi finti) che cambia colore. Con disinvoltura il dispositivo passa dal rosso al blu e al verde mentre si sposta su diverse superfici monocromatiche.
È una tecnologia in fase preliminare, certo, ma rappresenta già un significativo passo avanti nelle ricerche sul camuffamento.
Camaleonte robot: un deciso cambio di marcia
Non è il primo tentativo di sviluppare un camuffamento attivo. C’è di nuovo, però, che questo esperimento adotta un approccio diverso da altri sistemi. Sistemi che spesso cercano di sistemare quanti più pixel colorati possibile su una superficie, qualcosa che i ricercatori descrivono come “eccezionalmente impegnativo” da un punto di vista tecnologico.
Niente di tutto questo: in questo senso il piccolo robot camaleonte rappresenta un esaltante cambio di marcia.
Il suo materiale è costituito da diversi strati sovrapposti di display che cambiano colore, sfruttando sensori nanotecnologici per rilevare e visualizzare i colori dell’ambiente circostante.
Il futuro è multicolore
Non sorprende che questa tecnologia “camaleonte” di camuffamento sia già stata preso in considerazione per applicazioni militari: le forze armate di tutto il pianeta inseguono queste cose da decenni. Un “soldato camaleonte” è come la pietra filosofale per la ricerca militare. E infatti…
“La prima applicazione sarà militare: robot spia o uniformi militari con mimetizzazione attiva” dice Seung Hwan Ko, autore senior dello studio presso la Seoul National University.
Nel prossimo futuro, Ko immagina un “mondo camaleonte” in cui potremmo acquistare vestiti che cambiano colore o motivi in base al contesto, o al gusto personale.