L’energia geotermica potrebbe finalmente vicina alla sua grande svolta. Oppure no. Nel 2021 questa opzione energetica spesso trascurata ha visto un forte aumento della domanda, degli investimenti e delle nuove tecnologie.
Man mano che le preoccupazioni per il cambiamento climatico crescono, cerchiamo modi per decarbonizzare. Inutile dire che le fonti di energia rinnovabile, come l’eolico e il solare, sono di gran moda. Nel luglio 2020, per la prima volta le rinnovabili hanno prodotto più energia delle fonti fossili.
L’energia geotermica potrebbe rendere l’energia pulita accessibile a tutti.
C’è solo un piccolissimo problema con il solare e l’eolico: fino a soluzioni definitive per lo stoccaggio, funzionano solo quando c’è il sole o soffia il vento. Quindi, se siete completamente dipendenti dal solare per generare elettricità per la tua casa, inciamperete nel buio di notte.
Ecco perché abbiamo bisogno di altre fonti di energia che possano completare l’offerta di solare ed eolico.
Se l’energia geotermica si mostrerà affidabile potrebbe essere una fonte di energia rinnovabile economica, affidabile e che potrebbe rendere l’energia pulita accessibile a tutti.
Scava, scava, scava
Circa 6500 chilometri (4.000 miglia) sotto di noi, il centro della Terra è un luogo incredibilmente caldo. Più caldo della superficie del sole. Questo calore si sposta verso l’alto finendo per riscaldare anche la crosta terrestre. In generale, a pochi chilometri sotto i nostri piedi c’è abbastanza energia per alimentare tutta la civiltà umana per le generazioni a venire.
È l’energia geotermica. E la usiamo da secoli, attingendo a geyser e sorgenti termali per fare il bagno, cucinare e altro. Certo, per produrre elettricità, si deve scavare (un po’) di più. Ma basta scavare pochi chilometri sotto la superficie per fornire energia sufficiente.
Il primo impianto commerciale ad energia geotermica è italiano, sapevatelo. E ha più di 200 anni. Fu aperto nel 1818 in una frazione di Pisa, in Toscana, da allora ribattezzata Larderello. Perchè? Perchè l’imprenditore Francesco Giacomo Larderel, di origini francesi, ebbe l’idea di usare l’energia geotermica. Da allora sfruttiamo moltissime aree con acqua calda pressurizzata. Perforiamo i pozzi. Estraiamo il calore mentre l’acqua calda sale attraverso il pozzo… e voilà, ecco elettricità sostenibile.
Questione di posizione, ma…
È tutto fantastico: il problema è che i risultati dipendono abbastanza dalla posizione. È per questo che l’energia geotermica funziona meglio in posti come la California o l’Islanda. Lì ci sono molte placche tettoniche in movimento o attività vulcanica che crea questi serbatoi.
Occhio, però. La geotermia convenzionale dipende dai bacini naturali perché è la più semplice. Ma l’energia della Terra è ovunque, anche nei deserti aridi. Il prossimo step per l’energia geotermica si chiama sistema geotermico avanzato, o EGS.
In cosa consiste un sistema avanzato di energia geotermica?
Consiste nel perforare la roccia secca e creare serbatoi artificiali iniettando acqua pressurizzata nel pozzo, che frattura le rocce circostanti. L’acqua passa attraverso la roccia calda e fratturata e viene raccolta e prelevata attraverso un altro pozzo sul lato della zona fratturata. In teoria, questi forni sotterranei artificiali potrebbero essere realizzati in qualsiasi parte del mondo.
Sebbene gli impianti EGS esistano (il primo esperimento risale al 1974) non hanno avuto molto successo fino a poco tempo fa. Questione di costi principalmente. Grazie a una migliore tecnologia e a un aumento dei finanziamenti, però, diversi bacini EGS di successo possono ora generare elettricità a prezzi molto contenuti.
Serve uno sforzo comune
Per passare dal geotermico convenzionale all’EGS è necessario un piccolo sostegno da parte del pubblico. Questo può essere complicato perché tecnicamente l’EGS è “fracking”. Si “spara” liquido nel terreno per fratturare una roccia. E il fracking ha un certo peso quando si tratta di opinione pubblica. Non è un caso che in alcune aree il fracking sia completamente vietato.
Certo, gli esperti assicurano che il fracking EGS sia più sicuro del fracking “tradizionale”, che fa uso di gas: i fluidi utilizzati per l’energia geotermica EGS non rischiano in alcun modo di contaminare l’acqua.
Resta comunque una questione politica rischiosa. E senza il sostegno pubblico, gli esperti temono che l’energia geotermica rimarrà una fonte di energia trascurata, limitata agli Stati che hanno riserve naturali o nessun divieto di fracking.
Energia geotermica: le “sliding doors” di questi anni
Se la tecnologia continua ad avanzare e si ottiene il sostegno pubblico, l’energia geotermica avrà il suo punto di svolta: tecnicamente potremmo sfruttare questa energia ovunque. Se la utilizzassimo per il calore diretto, sarebbe sufficiente a riscaldare ogni casa e edificio commerciale in Europa per almeno 8.000 anni.