L’anno scorso, lo studio di design austriaco EOOS ha fondato uno studio sussidiario, EOOS Next, che si concentra sulla progettazione di prodotti ecologici e sostenibili. La loro prima grande impresa è una bici elettrica o, meglio, a tre ruote.
Un veicolo utilitario a emissioni zero, che può essere stampato in 3D localmente anziché dover essere spedito in tutto il mondo. Si chiama ZUV ed è un triciclo elettrico composto da 70 kg di rifiuti di plastica riciclata provenienti dai supermercati.
Dalla plastica riciclata alla mobilità urbana
L’idea era quella di creare un concept di mobilità elettrica in cui il telaio potesse essere prodotto localmente ea basso costo. L’utente può stamparsi da solo in 3D il telaio in plastica riciclata. Poi si reca in qualsiasi officina di biciclette o moto locale per montare un motore nella posizione predefinita accanto al manubrio, ai freni e alle tre ruote. Questo permette di riparare e sostituire i singoli componenti vicino a casa per prolungare la durata del veicolo. E alla fine, il telaio può essere triturato e ristampato per formare un altro ZUV.
Per realizzare ZUV è stata trasformata un po’ di plastica riciclata: 70 kg (154 libbre) per la precisione: telaio, posti a sedere e “bagagliaio”. Il triciclo elettrico è alimentato da un motore nel mozzo della ruota posteriore senza la necessità di pedali o catena della bicicletta, il che riduce anche la complessità e i costi.
Qualche dato su ZUV
Il triciclo da carico elettrico misura 62 x 190 x 55 cm e pesa solo 100 kg. Nonostante il suo design compatto, lo ZUV può trasportare due adulti sulla sua panca insieme a due bambini (o una quantità equivalente di carico) nella scatola di trasporto nella parte anteriore. Può trasportare un carico utile fino a 200 kg. Un veicolo per tutti, insomma, dai single ai gruppi.
Il triciclo in plastica riciclata ZUV ha una velocità massima di 25 km/h (15,5 mph). Croce e delizia, poiché è classificato come una bicicletta ed è per questo abilitato a percorrere piste ciclabili, almeno in teoria. Può percorrere 50 km (31 miglia) con una singola carica della batteria, il che potrebbe non essere così impressionante ma è sufficiente per un normale pendolare.
Come ogni veicolo che si rispetti, ZUV ha luci anteriori e posteriori integrate e un display sul manubrio per statistiche vitali come carica della batteria, velocità e avanzamento del viaggio.
In sintesi: plastica riciclata si, motorizzazione mh.
In definitiva, il concetto di zero emissioni risiede più nella produzione della bicicletta stessa, che utilizza materiali di fabbricazione locale e di scarto come i rifiuti in plastica riciclata, che nel suo funzionamento. Inoltre, grazie alla stampa 3D, la struttura può essere prodotta in loco, riducendo i trasporti e l’impatto ecologico della sua produzione.