Con l’aumento della domanda e le tante sfide di sostenibilità per l’agricoltura tradizionale, c’è un urgente bisogno di modi alternativi di produrre caffè. La domanda di questa bevanda è enorme. Non ne avete idea, credetemi.
E la necessità di sempre maggiore superficie per produrre abbastanza caffè porta alla deforestazione, in particolare in aree cruciali della foresta pluviale.
Caffè da coltura cellulare
La società VTT sta sviluppando la produzione di caffè attraverso cellule vegetali nel suo laboratorio in Finlandia. Nel processo, colture cellulari galleggianti in bioreattori riempiti con dei nutrienti vengono usate per produrre vari prodotti a base animale e vegetale.
“In VTT, questo progetto è stato parte del nostro sforzo generale per sviluppare la produzione biotecnologica di prodotti quotidiani e familiari convenzionalmente prodotti dall’agricoltura. Per questo, utilizziamo molti ospiti diversi, come i microbi, ma anche cellule vegetali”, dice il dottor Heiko Rischer, capo del team di ricerca di VTT.
Come è nato il caffè “cellulare”?
Il caffè ”cellulare” è nato stabilendo le sue linee cellulari in laboratorio e trasferendole in bioreattori per iniziare a produrre biomassa. Dopo l’analisi della biomassa, è stato sviluppato un processo di tostatura e le tazzine della nera bevanda sono state infine valutate da un panel di ”assaggiatori”
L’intera procedura ha richiesto il contributo di diverse discipline ed esperti nei settori della biotecnologia vegetale, della chimica e delle scienze alimentari.
È una ciofeca? (chissà come sarà tradotta questa parola in 10 lingue).
Attualmente il caffè prodotto in laboratorio è un alimento sperimentale e richiede il via libera delle varie associazioni (FDA negli Stati Uniti, Novel Food in Europa) prima di essere commercializzato.
“L’esperienza di bere la prima tazza di questo caffè è stata emozionante,” dice Rischer. “Stimo che mancano solo quattro anni all’accelerazione della produzione e all’approvazione normativa. La crescita delle cellule vegetali richiede competenze specifiche per ottimizzare il processo. L’elaborazione a valle e la formulazione del prodotto, l’approvazione normativa e il lancio sul mercato, sono i passaggi conclusivi. Detto questo, ora è dimostrato che il caffè coltivato in laboratorio può essere una realtà”.
Agricoltura cellulare: una delle strade per una produzione alimentare più sostenibile.
Non è solo questione di caffè. Il vero impatto di queste ricerche cambierà l’alimentazione mondiale. Negli ultimi anni ho raccontato di laboratori che studiano latte, formaggio, miele, carne, pesce da colture cellulari o batteriche. Ci saranno aziende che ripenseranno la produzione di ingredienti alimentari e guideranno il mercato.