Bandit9 è una crew che personalizza motori, ma per me sono artisti. Artisti che fanno parte della mia schiera di “piccoli totem”. Sono visionari, e come tutti i visionari spingono al limite un’idea per tracciare una direzione: i loro lavori sono tutti progettati con un look organico che mescola estetica pratica e artistica. E questo sviluppo di moto (non è un concept: si vende!) non fa eccezione.
Supermarine, questo il suo nome, si basa sulle precedenti creazioni personalizzate di Bandit9. È forse la più ambiziosa creazione dal tono “organico” sviluppata fino ad oggi.
Supermarine, una razza su due ruote
La forma della moto sembra impressionante, ma quello che mi fa drizzare i peli sul braccio è la riflettenza della vernice. Sembra la parte superiore di un pesce. Una razza, per essere precisi. che dovrebbe emettere raggi. I fari sono dove ci si aspetta che siano gli occhi: l’aspetto finale è davvero tosto.
A parte il look organico, comunque, questi mostriciattoli si comportano bene. Gli allestimenti delle moto Supermarine partono da un motore di 900 cc a tre cilindri. Danno la massima potenza a 7500 giri/min, e la velocità massima è di quasi 200 chilometri orari (120 mph). Mano di ferro in guanto di velluto, per usare un vecchio detto. Quando si passa alla Carbon Class, si ottiene il motore da 1200 cc, che dà 103 CV a 9.000 giri e una velocità massima di che supera i 210 chilometri orari (130 mph.). Bandit9 lo descrive come “un pugile a mani nude in abito inglese”.
Supermarine, come detto è il progetto più ambizioso e “organico” di Bandit9 fino ad oggi. A partire da un telaio Triumph sono stati progettati individualmente ben 400 componenti personalizzati per mettere insieme l’intera moto. La moto è disponibile su ordinazione, anche se non si sa quale sia il prezzo ufficiale di ogni unità.