Un giorno la Terra potrebbe diventare una destinazione di vacanza, un luogo turistico né più né meno dei parchi nazionali.
La previsione suggestiva arriva da Jeff Bezos, fondatore di Blue Origin (e di Amazon, quasi dimenticavo). In una recente intervista, il 57enne imprenditore americano ha detto di prevedere che le persone nate nello spazio un giorno faranno gite e vacanze sulla Terra così come oggi “si visita il Parco Nazionale di Yellowstone”.
Non è una serie su Amazon Prime.
Bezos non si è limitato al concetto di Terra come luogo turistico per i nativi spaziali. Ha anche parlato di città spaziali orbitanti che potranno ospitare un milione di persone in habitat pieni di “fiumi, foreste e fauna selvatica”. Non è la trama di una serie tv, quanto una previsione fatta durante una tavola rotonda questa settimana a Washington. Solo a me ricorda il film Elysium?
Nel corso dei prossimi secoli, molte persone nasceranno nello spazio, sarà la loro prima casa. Nasceranno su queste colonie, vivranno su queste colonie, per cui visiteranno la Terra solo come un luogo turistico.
Jeff Bezos
Per Bezos, che di recente si è impegnato a donare 2 miliardi di dollari per la conservazione della fauna selvatica e lo sviluppo di sistemi alimentari sostenibili, le colonie ad alta tecnologia nello spazio sono praticabili. Molto. Più praticabili di qualsiasi tentativo di iniziare una nuova vita su un altro pianeta (il riferimento è Marte, una critica neanche velata ai piani di Elon Musk, la cui impresa spaziale commerciale SpaceX rivaleggia con Blue Origin).
Blue Origin contro SpaceX
Musk ha detto che vuole vedere un milione di umani colonizzare Marte entro il 2050. Che ne pensa il suo “acerrimo” rivale Bezos?
Anche se dovessi terreformare Marte o fare qualcosa di molto radicale come quello, cosa cambierebbe? Cosa che potrebbe essere molto, molto impegnativa, tra l’altro. Anche se dovessi farlo, al massimo sarebbe un doppione della Terra. Semplicemente passeremmo da 10 a 20 miliardi di persone.
Jeff Bezos
E sulla vita intelligente cosa ha da dire il secondo (proprio dietro Musk!) uomo più ricco del pianeta? “Come potrebbe non esserci? Ci sono così tante stelle, proprio in questa galassia. E poi tante galassie. Le probabilità che siamo l’unica vita intelligente nell’universo mi sembrano incredibilmente piccole.”