“Metaverse Seoul” consentirà ai residenti di visitare famose attrazioni turistiche, partecipare a festival e persino presentare documenti negli uffici di un municipio in realtà virtuale.
La capitale sudcoreana, Seul, ha annunciato l’intenzione di costruire la propria gemella in un metaverso.
I residenti potranno presto assistere a concerti, visitare famosi siti turistici o lamentarsi delle buche stradali (quelle reali) con il comune attraverso la realtà virtuale.
Il governo della città ha rivelato i suoi piani per costruire un “Metaverse Seoul” in stile Blade Runner entro la fine del prossimo anno.
Seul e una gemella virtuale da attraversare
Il progetto inizierà con un evento virtuale di lancio alla fine dell’anno e punterà a costruire inizialmente un ufficio virtuale del sindaco e persino un municipio del metaverso.
I cittadini avranno un avatar 3D in grado di gestire i reclami e le domande presso un “Metaverse Center”, per evitare code e svolgere le pratiche burocratiche in VR.
Una “gemella virtuale” con uno scopo diverso da quello dei modelli nati per “testare” soluzioni urbanistiche (ne ho parlato qui).
In presenza, ma non di persona.
La Seul in versione “metaverso” cercherà anche di fornire servizi migliori per le persone con disabilità, con percorsi immediati e preferenziali: ma penserà anche ai cittadini di altri paesi.
La città presenterà infatti anche una “zona turistica virtuale” che includerà i principali siti turistici. Persino aree storiche distrutte nelle guerre precedenti, come la Porta di Donuimun, distrutta nel 1915.
Anche il famoso Festival delle Lanterne di Seul sarà aperto al mondo in versione metaverso (ma dal 2023).
Una città “emotiva”: la visione di Seul 2030
Il progetto (che parte da un finanziamento un po’ piccino, 2 milioni di euro circa) fa parte dei piani ambiziosi del sindaco di Seul Oh Se-Hoon per creare una “città emotiva futura” entro la fine del decennio.
Una città che costruisce la propria offerta di servizi e di cultura nel “metaverso”.