Il produttore di veicoli elettrici a energia solare Lightyear ha da poco condiviso un aggiornamento sullo sviluppo del suo veicolo elettrico solare Lightyear One (SEV). L’ azienda olandese ha annunciato di aver condotto con successo ben 20 test di durata sul suo veicolo.
L’obiettivo? Sviluppare un’auto che possa durare mesi senza bisogno di ricarica. Senza necessità di collegarlo spesso in corrente aumenteranno libertà dei proprietari e sostenibilità dei veicoli.
Un’auto che non si ferma per la ricarica?
Il CEO di Lightyear Lex Hoefsloot ci crede davvero, e in un’intervista resa a Chris Young su Interesting Engineering si lascia andare a diverse indicazioni: “già con il nostro primo modello, in Olanda durante l’estate puoi guidare per mesi senza ricaricare quando usi l’auto per i tuoi spostamenti quotidiani”.
È vero?
I numeri sul sito Web di Lightyear dicono di si. E suggeriscono anche che non siamo così lontani, come si potrebbe pensare, dal vedere auto a energia solare a lungo raggio. L’azienda afferma che il suo primo modello consuma solo 83 Wh/km, tre volte meno di qualsiasi altro veicolo elettrico oggi sul mercato. Utilizzando i pannelli solari sul tetto, attualmente si ricarica a una velocità di 12 km all’ora. Secondo l’azienda olandese è sufficiente per il tragitto giornaliero di molti conducenti, assumendo che il tempo medio di percorrenza in Europa è di circa 30 minuti (secondo la Commissione europea).
La tecnologia automobilistica a energia solare è, ovviamente, solo agli inizi: il sistema di ricarica presenta molti margini di miglioramento e migliorerà nei prossimi anni. Come spiega Hoefsloot, la spinta globale verso la sostenibilità, nell’ultimo rapporto dell’IPCC sui cambiamenti climatici, fa sì che le persone prendano i SEV più seriamente che mai.
Ci sono già vari paesi in Europa che vogliono vietare la vendita di auto a combustione entro il 2030. Questa è una grande notizia, ovviamente, ma penso che serva concentrarci di più sulla transizione verso le auto solari. La progettazione di pannelli solari ancora più efficienti, ad esempio, sarebbe decisiva per autonomia e tempi di ricarica.
Lex Hoefsloot, CEO Lightyear
E Lightyear non è l’unica azienda che lavora sui SEV.
Ci sono varie startup che si stanno concentrando sulla progettazione di auto solari efficienti. Anche alcune case automobilistiche “tradizionali” pensano a usare i pannelli per ridurre tempi di ricarica o migliorare le prestazioni dei veicoli. C’è la startup tedesca Sono Motors, ad esempio, che sta sviluppando un veicolo con 248 celle solari integrate nel suo telaio. Hyundai sta sviluppando auto con opzioni per il tetto solare, con la capacità di contribuire per il 60% alla ricarica del veicolo.
Una ricarica o due all’anno
Uno dei maggiori ostacoli all’avvento dei SEV su larga scala è il fatto che i pannelli solari attualmente funzionano con un’efficienza di circa il 20-35%. Questo significa che servono molti più pannelli per la ricarica del veicolo, e questo aumenta peso e costo.
Le celle solari però stanno diventando più economiche, e forniscono energia pulita, virtualmente gratuita e senza effetti collaterali. È inevitabile pensare che i pannelli solari sulle auto integreranno la batteria per la ricarica: è una questione di indipendenza. Basta parcheggiare e si sta già rifornendo l’auto. Entro 15 anni potremmo arrivare ad un’auto che richiede una ricarica all’anno, o al massimo due.
Sembra impossibile, vero? Eppure.
Lightyear ha già raggiunto due traguardi chiave sulla strada per la produzione del suo primo veicolo commerciale. A luglio, l’azienda ha eseguito test in pista che hanno dimostrato che il prototipo Lightyear One può percorrere 709 km (441 miglia) con una singola ricarica. L’azienda mira a ottenere la massima autonomia possibile da una batteria relativamente piccola, il che significa che la batteria e i pannelli solari non sono eccessivamente pesanti.
Più di recente, il 18 ottobre, l’azienda ha condotto una settimana di test di durata per garantire la sicurezza del Lightyear One. Per questi test (mostrati nel video sopra), il veicolo è stato guidato su terreni accidentati e strade piene di buche per dimostrare che può resistere alle condizioni del mondo reale.
Potremmo essere ancora lontani dal vedere i SEV a lungo raggio sulle strade del mondo. Idem per un veicolo che praticamente non si ricarica mai. Tuttavia, con paesi come il Regno Unito o il Canada che annunciano divieti sulle auto con motore a combustione interna entro il 2030-2035, la libertà offerta dal solare potrebbe semplicemente accelerare la transizione.