Il “culto dell’asta di ferro” (The Rod of Iron Ministries), una chiesa che adora le armi, ha stretto alleanze con figure di estrema destra negli Stati Uniti.
La setta con sede in Pennsylvania, nota anche come “il Santuario del Mondo di Pace e Unificazione” (The World of Peace and Unification Sanctuary), è guidata dal pastore Hyung Jin ‘Sean’ Moon. Un singolare ministro di culto, che spesso sfoggia (anche in chiesa) un sontuoso mitragliatore AR-15 tutto d’oro ed una corona di proiettili. Moon è figlio di un altro “evangelista”, quel reverendo Sun Myung Moon fondatore della “Chiesa dell’Unificazione” autoproclamatosi Messia, che officiava matrimoni di massa al Madison Square Garden di New York.
Recentemente sono emerse notizie secondo le quali il gruppo ha acquistato una proprietà di 52 ettari (130 acri) in Tennessee come “centro di addestramento” e ritiro. Un luogo equiparabile a Cheongpyeong, dove i seguaci del “Moon Senior” si erano precedentemente riuniti in Corea del Sud. Come parte delle sue espansioni, la Chiesa ha anche contattato figure chiave dell’estrema destra.
Una chiesa bellicosa
All’inizio di questo mese Moon Junior è intervenuto al Freedom Festival, un evento che attira migliaia di partecipanti ogni anno, parlando a folle di sostenitori del diritto alle armi. Nel suo accorato sermone, che nel suo culto è definito “Report del Re”, ha affermato che le grandi aziende tecnologiche e altre figure di alto profilo “uccideranno completamente l’America e cancelleranno la libertà dalla faccia della Terra… se la torcia della libertà verrà spenta in America, il mondo entrerà in un regno dell’inferno sulla Terra”.
Parterre de Roi
Oltre al leader della chiesa “bellicosa”, tra gli invitati all’evento c’erano Dana Loesch, la portavoce della NRA (National Rifle Association, l’organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco), Steve Bannon (l’ex consigliere di Donald Trump) e il fondatore di Patriot Prayer, Joey Gibson.
La chiesa di Moon e la “Guerra al Deep State”
Tra le tesi espresse da Moon, una fra tutte è quella più battuta. La “chiesa delle armi” discute dell’imminente guerra con il Deep State, il governo invisibile e sovrapolitico che deciderebbe le sorti del pianeta secondo dinamiche simili a quelle espresse nella teoria della cospirazione di QAnon.
“I globalisti marxisti internazionalisti stanno cercando di iniziare una guerra civile qui,” dice Moon “In modo da poter portare le truppe delle Nazioni Unite e l’esercito cinese Chi-Com per entrare e distruggere e uccidere tutti i possessori di armi, i sostenitori della chiesa cristiana e qualsiasi opposizione, cioè i sostenitori di Trump”.
Fanatici religiosi e associazioni delle armi: ingredienti che, temo, entreranno in pianta stabile (legittimamente o pretestuosamente) nella prossima campagna presidenziale americana. A occhio e croce inizierà molto presto: la volta scorsa abbiamo assistito davvero ad una ‘quasi guerra civile‘.