Nei soli Stati Uniti, due produttori di alternative alla carne (cibo a base vegetale) hanno salvato la vita di almeno 630.000 animali nel 2021. I dati sono stati raccolti da World Animal Protection (WAP), un ente di beneficenza internazionale che sottolinea: il numero reale è molto più alto, e supera il milione. Potete approfondirli qui.
WAP ha elaborato i suoi calcoli comparando le attività delle catene di ristoranti USA che offrono i prodotti dei due principali marchi, Beyond Meat e Impossible Foods.
La stima
Nel 2021 più di 211.000 maiali, 77.000 mucche e 350.000 polli sono stati risparmiati dal sistema alimentare statunitense. E i calcoli, come detto, si limitano per ora a “grattare” la superficie del movimento delle alternative alla carne.
“In questa valutazione, non abbiamo preso in considerazione tutti i tipi di prodotti a base vegetale. Per esempio, quelli che sono venduti nei negozi di alimentari, o quelli che sono voci di menu per i ristoranti”, chiarisce l’ente.
I numeri reali sono molto più alti
Le stime mostrano già l’enorme impatto delle alternative alla carne sulla filiera alimentare, per quanto siano approssimative. Tanto per dirne una, l’anno scorso Impossible Foods ha lanciato i suoi prodotti in 20.000 negozi di alimentari, rispetto a solo 150 località nell’anno precedente.
Inoltre, l’analisi di WAP non include uova o prodotti lattiero-caseari. I dati forniti dal solo marchio alimentare a base vegetale Zero Egg (e di marchi ce ne sono già decine) indicano che anche nel settore avicolo i numeri sono di assoluto rispetto. Nel 2021, fa sapere il marchio, più di un milione di uova ‘convenzionali’ sono uscite dalla dieta degli americani. Se poi considerate che le ‘uova vegane’ dell’azienda richiedono il 93% di acqua e il 92% di terra in meno, generando il 60% di gas serra in meno, capite da soli che possibilità abbiamo.
Alternative alla carne: servono ancora progressi
Sebbene la notizia possa far contente le associazioni contro il massacro degli animali (ne ho intervistata una di recente, End The Slaughter Age), c’è ancora strada da fare.
Nei soli USA ogni anno sono circa 120 milioni i maiali, 9 miliardi i polli, 30 milioni le mucche e 320 milioni le galline ovaiole che vengono allevati o uccisi per cibo.
La musica sta cambiando, però. Sempre più persone nel mondo abbandonano i cibi di origine animale. Lo fanno convintamente, sostituendo carne e latticini a favore di scelta a base vegetale o sintetica alternative alla carne. I prossimi anni saranno ancora più impattanti.