In questo scenario di cambiamento climatico moderato, metà del miglior territorio mondiale per la coltivazione del caffè potrebbe andare perso. Il Brasile, che produce più della metà di tutto il caffè della terra, vedrà una riduzione del 79% della sua terra più adatta alla produzione di caffè.
Questa è una delle principali conclusioni di una nuova ricerca svizzera, che ha valutato le potenziali conseguenze dei cambiamenti climatici su caffè, anacardi e avocado. Sono tre merci importanti, commerciate a livello internazionale e prodotte principalmente da piccoli agricoltori nei tropici.
Il caffè, un Re sotto scacco
Tra i tre prodotti considerati nello studio, il caffè è di gran lunga il più importante. Il suo mercato globale dovrebbe raggiungere 460 miliardi di dollari nel 2022, con un aumento di circa il 20% nei prossimi cinque anni. Avocado e anacardi dovrebbero avere vendite di 13 miliardi di dollari e 6 miliardi di dollari, rispettivamente, nello stesso periodo.
La conclusione principale dello studio? Il cambiamento climatico previsto provocherà probabilmente una riduzione sostanziale della quantità di terreno agricolo adatto alla produzione di queste colture in alcune delle aree importanti del mondo in cui sono attualmente coltivate. A sua volta, questo influenzerà i coltivatori e i clienti in tutto il mondo.
Scenari sottovalutati
La maggior parte della ricerca sul cambiamento climatico si è finora concentrata su importanti alimenti di base come grano, mais, patate e semi oleosi coltivati in climi temperati.
Gli ecosistemi tropicali hanno ricevuto molti meno studi. Ed è un errore, perchè rappresentano circa il 40% della superficie terrestre del pianeta e ospitano più di 3 miliardi di persone, che saranno 4 entro il 2050.
L’approccio di questo studio è estremamente innovativo nella valutazione dei pericoli del cambiamento climatico globale sulla produttività agricola. I ricercatori hanno combinato le proprietà del suolo e del terreno con variabili climatiche fondamentali come la temperatura e le precipitazioni. Questo gli ha fornito uno sguardo più dettagliato sugli impatti futuri che potrebbero alterare l’idoneità delle colture, anche al mutamento di fattori come il pH o la struttura del suolo.
Ampiezza e complessità sorprendenti
Questi studi stanno iniziando a rivelare l’inaspettata complessità degli impatti del cambiamento climatico su alcune delle colture più coltivate al mondo nei tropici. Gli effetti non saranno dispersi in modo uniforme: alcune aree potrebbero persino beneficiarne (parti di Cina, Argentina e USA).
Spero che una parte dei deludenti ritardi da parte dei leader mondiali nel ridurre le emissioni di gas serra non dipenda da questo.
Cosa fare? Sarà necessario per noi adattarci ai cambiamenti in atto nei tropici, ad esempio spostando la coltivazione di colture specifiche in diverse regioni dove gli impatti climatici saranno più favorevoli. Nel breve, molte colture tropicali diventeranno più scarse e quindi più costose in futuro.