Che fate con gli imballaggi dopo aver ricevuto il vostro prodotto comprato in rete? È vero o no che una volta ricevuta la merce online, buttate via scatole e quant’altro? Lo facciamo quasi tutti, anche perché la maggior parte degli imballaggi non è pensata per il riutilizzo.
Le piattaforme di e-commerce sono esplose in popolarità negli ultimi due anni grazie al fatto che forniscono ai consumatori alternative e assortimento senza pari. Con la crescita dello shopping online, però, le discariche si stanno accumulando con ogni pacchetto e materiale da imballaggi in plastica che deve essere smaltito. Moltiplicate per 100 miliardi di consegne (l’attuale stima annuale) e capirete che il problema è gravissimo.
INFLATE, imballaggi riusabili (e flessibili)
Con INFLATE il designer Simon Chantrel presenta una soluzione molto pratica a questo problema. INFLATE è un’alternativa agli imballaggi monouso fatta per essere riutilizzata molte volte, così da non dover andare in pensione dopo il suo unico viaggio dal magazzino di un e-commerce a casa nostra. Più che un prodotto è un paradigma: si restituisce e farà un’altra consegna. E poi un’altra. E poi un’altra. E così via.
Dai render evinco che la confezione sia in una sorta di tela cerata (o polietilene?) riciclabile. Sembra un sacco flessibile che può assumere la forma dell’oggetto che trasporterà. Ha una valvola che consente di gonfiare ad aria una sua intercapedine, per proteggere dagli urti quello che c’è dentro. Una volta consegnati i prodotti, questi imballaggi possono essere sgonfiati e arrotolato. INFLATE può essere quindi messo in un punto di raccolta esterno, o riconsegnato allo stesso corriere quando verrà a portare la consegna successiva.
Aggirare l’economia lineare
Gli imballaggi vengono usati una sola volta e poi smaltiti? Brutto. L’economia degli imballaggi entrano in un’economia circolare per rendere tutto il settore dell’e-commerce più ecologico? Bello. Non c’è da pensarci molto, è facile.