Attualmente, esistono diverse tipologie di droni. La maggior parte degli strumenti sfrutta la tecnologia VTOL (decollo e atterraggio verticale), ma esistono anche i velivoli ad ala fissa e i multicotteri.
Piccole differenze separano i droni tra loro, portando vantaggi e punti di forza a chi decide di utilizzarli. I droni ad ala fissa, ad esempio, riescono a volare molto più velocemente dei modelli VTOL e dei multielicotteri, ma hanno bisogno di una pista per poter decollare e poi atterrare.
Uno studio piuttosto recente ha provato a rivoluzionare i droni con tecnologia decollo e atterraggio verticale, aumentandone le funzionalità. In particolare, i ricercatori hanno lavorato ad un nuovo drone a doppia elica che non ha bisogno di una pista.
Arriva l’uccellone che atterra sulla coda
Si chiama Vetal, è prodotto dall’azienda thailandese HG Robotics ed è uno dei modelli VTOL più discussi dell’ultimo periodo.
La sua forma insolita ha attirato l’attenzione di diversi utenti. Vetal ha una capacità fuori dal comune: nelle fasi si atterraggio e decollo, si “siede” sulla sua estremità posteriore. Appoggia la parte bassa della costruzione al terreno, in modo da aumentare la stabilità. Niente pista, insomma.
Nella fase di volo, invece, si inclina in avanti a mezz’aria per andare avanti. L’azienda, ha scelto di produrre Vetal per facilitare il rilevamento agricolo, aiutando a tenere le coltivazioni sotto controllo.
Qualche dato sul drone che non conosce pista
Il suo corpo in fibra di carbonio e l’apertura alare di 1,3 m, lo rendono unico nel suo genere. Due motori alimentati da una batteria ai polimeri di litio di 12 Ah – sostituibile – gli permettono di mantenersi in volo fino a 60 minuti. In base alle sperimentazioni, sappiamo che il VTOL ha una velocità massima di 90 km/h, e che può volare fino a 2.000 m d’altezza. Inoltre, riesce a trasportare un carico pari a 800 g e a ruotare completamente su se stesso.
Questo incredibile nuovo VTOL è dotato di due tipi di fotocamere, oltre ad una serie di sensori personalizzabili. E’ progettato per operazioni a lungo raggio, ed il suo telecomando funziona ad una distanza di oltre 7 km. Contemporaneamente, il drone può essere programmato per seguire una traiettoria di volo predeterminata utilizzando GPS e GNSS.