Pochi anni fa, il mondo del “sostenibile” ha visto comparire una nuova interessante tendenza: l’agrivoltaico, l’unione tra agricoltura e pannelli solari. La combinazione di due fonti di energia.
L’industria agrivoltaica si è sempre concentrata sui vantaggi che derivano dal posizionamento dei pannelli a pochi metri da terra. Solitamente, i pannelli sono posizionati su un letto di ghiaia, o poco sopra zone di terreno non coltivato.
Una novità, un sistema sviluppato nell’ultimo periodo, potrebbe cambiare le carte in tavola.
Il Turlock Irrigation District in California, ha lanciato un progetto agrivoltaico in grado di fornire energia solare installando pannelli solari nei canali di irrigazione. Ve ne abbiamo parlato anche qui.
In questo modo, gli agricoltori hanno una doppia possibilità di guadagno: ottengono denaro affittando la terra per la produzione di elettricità e, contemporaneamente, possono continuare a coltivare sul terreno. Siccome i pannelli si trovano in posizione “sopraelevata”, non intaccano la produzione (cosa che invece prima succedeva).
Allo stesso tempo, i pannelli rialzati aiutano i processi di realizzazione dell’agricoltura sostenibile (tecnica per cui il suolo è sottoposto ad un periodo di rigenerazione necessario a riprendersi dallo stress della coltivazione). I pannelli accelerano la riparazione ombreggiando il terreno e riducendo l’evaporazione eccessiva.
Il progetto agrivoltaico Turlock Irrigation
Il progetto Turlock Irrigation District è un grande esempio del potere del agrivoltaico.
Non a caso, TID è stato scelto come primo sistema di unione acqua-energia della nazione. Nei prossimi mesi, è prevista la costruzione di tettoie solari in cima a canali. Le tettoie, sarebbero in grado di impedire l’evaporazione dai canali e generare poi elettricità sostenibile.
Se tutto andrà secondo i piani, le infrastrutture idriche della California potrebbero produrre 13 gigawatt di energia sostenibile e conservare 63 miliardi di galloni d’acqua all’anno. Il risparmio porterebbe vantaggi in tutto il settore dell’energia a zero emissioni di carbonio.
Le prospettive sono sufficientemente positive da aspettarci una diffusione generale del metodo.
L’agrivoltaico sta già attirando l’attenzione di diverse agenzie idriche in California, negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Le tettoie solari potrebbero compensare la perdita d’acqua dovuta alle infiltrazioni.
Prospettive future
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha cercato di convincere i proprietari a rivestire i propri canali. Tuttavia, la maggior parte delle aziende non è d’accordo all’introduzione del agrivoltaico.
Quasi il 76% delle società di distribuzione dell’acqua hanno paura che il processo possa causare danni. In particolare, temono che il sistema di conservazione dell’acqua possa fallire.
Tuttavia, gli Stati Uniti hanno ancora il progetto Nexus a cui affidarsi (una fonte di energia rinnovabile non indifferente). Circa 6 milioni di ettari (14 milioni di acri) di aree dismesse possono essere utilizzati per progetti eolici o solari: il paese ha solo scalfito la superficie del suo potenziale solare, e può fare molto di più.
C’è ancora molta strada da fare, e le prospettive future potrebbero cambiare giorno dopo giorno.