Le malattie croniche sono quelle che non possono essere totalmente guarite, ma possono almeno essere gestite. Possono durare tutta la vita, certo, ma oggi possono diventare più sopportabili grazie ai miglioramenti nella tecnologia medica.
Non lo dico per minimizzare la malattia cronica, ma per sottolineare che ci sono cure che possono davvero prolungare e migliorare la vita. Alcune persone, d’altra parte, potrebbero non riuscire a seguire i progressi a causa di dimenticanze, ansia o altri problemi. Questo iniettore indossabile Plug & Play promette di aiutarli.
Plug & Play, “siringa” che si indossa
Questo iniettore personale è un piccolo gadget che può essere attaccato al corpo o indossato. Aiuta a fornire iniezioni ai pazienti. Si chiama “Plug & Play” perchè… indovinate? Ha un meccanismo di aggancio plug & play che permette di inserire con facilità la fiala di un farmaco. Non servono assistenti. Si inserisce il farmaco e si posiziona l’iniettore sul corpo, lui fa il resto.
Sembra un vecchio lettore mini mp3, con la differenza che schiacciando sul tasto “play” inizi ad erogare un farmaco: processo istantaneo, niente tempi di attesa o timori per le iniezioni. Altra dote preziosa dell’iniettore: l’adattabilità a tipi diversi di fiale. I farmaci variano nelle dimensioni, e un meccanismo adattabile è proprio quello che ci vuole per ovviare al problema.
I pazienti possono conoscere lo stato dell’iniezione con un feedback codificato a colori.
Iniettore mini, cambiamenti maxi
L’invenzione del sistema Plug & Play è stata sviluppata da Cambridge Consultants, un gruppo che lavora a prodotti creativi e a consulenza tecnologica aziendale. Qualche anno fa ha vinto il Red Dot Award, un prestigioso premio di design, dimostrando che non di rado le cose belle sono anche semplici ed efficaci.
Quanto? Molto: specie ora che l’accesso ai professionisti medici e agli ospedali potrebbe essere limitato, soluzioni “fai da te” che offrano sicurezza e precisione sono ben accette, e questo iniettore fa davvero il suo.